“Cara redazione, qualche tempo fa mi sono trasferita in un nuovo appartamento, in una piccola palazzina composta da una decina di alloggi. Bel quartiere, palazzina ristrutturata da poco, ero contenta della scelta fatta. Io però non avevo mai abitato in un condominio ed ecco infatti che poco dopo il mio trasferimento cominciano le prime beghe con i vicini. In particolare con un uomo che abita nell’appartamento sotto il mio. Lui è un musicista o aspirante tale e ogni giorno mi toccava sorbirmi le sue prove musicali. Io lavoro spesso in smart work e ad un certo punto non ce l’ho fatta più, la sua musica mi deconcentrava. Prima di rivolgermi all’amministratore del condominio, ho provato a risolverla personalmente. Così un giorno gli ho scritto un biglietto chiedendogli se non conoscesse l’uso delle stanze insonorizzate o almeno delle cuffie. Non ho firmato il biglietto, gliel’ho infilato sotto la porta, ma qualche ora dopo ricevo un messaggio da parte sua. Aveva capito immediatamente che l’autrice del biglietto fossi io”
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La nostra fan ha deciso di condividere un’esperienza vissuta dopo essersi trasferita in un nuovo appartamento, in una piccola palazzina di una decina di alloggi.
Era felice della scelta fatta: il quartiere era bello e tranquillo, la palazzina ristrutturata da poco. Tuttavia, non aveva mai vissuto in un condominio prima d’ora e ben presto ha dovuto fare i conti con una realtà che non aveva considerato: i vicini e le loro abitudini.
Il problema principale è nato con l’inquilino dell’appartamento sotto il suo: un uomo che è musicista o aspirante tale e che ogni giorno si esercitava con il suo strumento. La nostra fan lavora spesso in smart working e, dopo un po’, non è più riuscita a tollerare il rumore, che la deconcentrava e la infastidiva.
Prima di rivolgersi all’amministratore del condominio, ha deciso di provare a risolvere la situazione da sola. Così, ha scritto un biglietto anonimo, chiedendogli se conoscesse l’esistenza delle stanze insonorizzate o almeno delle cuffie, e glielo ha infilato sotto la porta.
Ma poche ore dopo, ha ricevuto un messaggio da lui. Il vicino ha capito immediatamente che l’autrice del biglietto fosse lei e la situazione ha preso una piega inaspettata.
Ora ha deciso di condividere questa conversazione per raccontare come è andato a finire questo confronto e se la sua strategia è stata efficace o meno.
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