Casa nascosta

“sono Tanya, ho 33 anni e da 4 convivo col mio compagno Riccardo. Non abbiamo una casa di proprietà nostra e abbiamo cambiato 2 case in affitto. E siamo in un guaio grosso. Il nostro contratto scade a dicembre e la proprietaria (con cui avevamo un’intesa solo verbale…) ci sta cacciando via. Capite quindi in che stato disperato mi trovo, che cerco case in affitto come un’assatanata. Ed è mentre ne vedo una con un agente immobiliare che faccio una scoperta a mio avviso terribile. Vi dico solo che la casa che vado a vedere è nello stesso pianerottolo dove abitano i miei “suoceri”. Già mi fa strano che non sapessero che accanto a loro si affittava. Poi la scoperta. La casa è di loro. Ho scritto a Riccardo immediatamente, con l’agente ancora lì, imbarazzato per me. Leggete quello che mi ha detto. Leggete che vergogna, che squallore.”

Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!

Una nostra fan, Tanya, racconta la difficile situazione che sta vivendo insieme al suo compagno Riccardo. Dopo quattro anni di convivenza e due case cambiate in affitto, si trovano ora in un guaio serio: il contratto della loro attuale abitazione scade a dicembre, e la proprietaria, con cui avevano solo un accordo verbale, li sta sfrattando.

Tanya descrive il suo stato di disperazione mentre cerca freneticamente una nuova casa in affitto. Durante una visita a un appartamento con un agente immobiliare, fa una scoperta che definisce terribile. L’abitazione che stava valutando si trova nello stesso pianerottolo dei genitori di Riccardo, i suoi “suoceri”. Tanya trova strano che loro non sapessero che quell’appartamento fosse disponibile per l’affitto. Tuttavia, ciò che scopre poco dopo è ancora più sconvolgente.

L’appartamento in questione appartiene proprio ai genitori di Riccardo. Scioccata e imbarazzata, Tanya scrive immediatamente al suo compagno per avere spiegazioni, mentre l’agente immobiliare è ancora lì con lei, visibilmente a disagio. Tanya invita a leggere la conversazione avuta con Riccardo per comprendere la situazione e il motivo per cui considera l’intera vicenda una vergogna e uno squallore.

Share