La casa in comune tra ex

“Sono Alessia e vivo ancora col mio ex, Franco. Lui vuole portare una ragazza a casa nostra e mi ha chiesto di sloggiare per una notte. Ma non si è limitato a questo… Io e il mio ex viviamo ancora insieme. So che molti mi criticheranno, ma è un discorso di convenienza. Economia. Solo questo. Con quello che costano gli affitti e con le catapecchie che ci sono in giro, è difficile trovare qualcosa. E poi dovrei dividere la casa con altra gente e sinceramente non me la sento tantissimo. Il mio ex pensavo fosse un bravo ragazzo… pensavo di conoscerlo bene e invece… ha fatto una cosa vomitevole!! Ma adesso se ne è uscito per la prima volta con questa richiesta. Ha conosciuto una, vuole farci sesso occasionale, io devo andarmene. Non è giusto!! Non è giusto!! Ma le cose sono andate diversamente da come mi aspettavo. Ha combinato una cosa che dire che fa schifo è poco!! Tutto il mio amore per lui si è trasformato in odio. Vi mando la chat perché alzare la testa è necessario. Nessuno deve sottostare e subire questa violenza domestica, questa sofferenza psicologica!!”

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Alessia condivide la sua difficile situazione di convivenza con l’ex compagno Franco, evidenziando le complessità emotive e logistiche che derivano dal continuare a vivere insieme dopo la fine della loro relazione sentimentale. La decisione di rimanere nello stesso appartamento è descritta come una scelta dettata da ragioni economiche, vista l’alta costosità degli affitti e le difficoltà nel trovare alloggi adeguati o coinquilini affidabili.

La tensione tra Alessia e Franco raggiunge un punto critico quando lui le chiede di lasciare l’appartamento per una notte per poter avere un incontro sessuale con una nuova conoscenza. Questa richiesta, che Alessia percepisce come ingiusta e inaccettabile, segna un’escalation nella loro già complicata dinamica di convivenza, portando Alessia a riconsiderare la propria percezione di Franco e i sentimenti che nutriva per lui.

L’episodio descritto da Alessia va oltre la semplice richiesta di privacy, trasformandosi in un conflitto che Alessia definisce come una forma di “violenza domestica” e “sofferenza psicologica”. La sua decisione di condividere la chat con la comunità di “Commenti Memorabili” riflette il bisogno di trovare sostegno e comprensione in un momento di grande difficoltà personale, nonché la volontà di sensibilizzare sulla gravità delle dinamiche di potere e controllo nelle relazioni di convivenza, anche post sentimentali.

Alessia sottolinea l’importanza di “alzare la testa” e non accettare passivamente situazioni che possono minare il proprio benessere psicologico e la dignità personale. La sua storia evidenzia la necessità di affrontare e discutere apertamente le questioni di convivenza e di relazione, specialmente quando queste diventano fonti di conflitto e sofferenza, nella speranza di trovare soluzioni rispettose del benessere di tutte le parti coinvolte.

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