Fonte: Pixabay
Un uomo ha acquistato un carro armato su eBay e al suo interno ha trovato lingotti d’oro per oltre due milioni di euro. Se può sembrare incredibile che qualcuno compri un carro armato su un sito online, lo è ancora di più trovarci all’interno una considerevole fortuna.
Eppure Nick Mead stava solo facendo il proprio lavoro. Mead è un collezionista di carri armati e proprietario di Tanks Alot, un’azienda che offre veicoli blindati e da guerra per lezioni di guida, eventi privati e apparizioni in televisione e al cinema.
Nel 2017 aveva trovato in vendita su eBay un carro armato Type 69 degli anni ’80 dell’esercito iracheno e lo aveva acquistato per allargare la sua collezione, al costo di circa 36.000 euro. Una volta a disposizione, l’uomo stava esaminando il mezzo insieme al suo meccanico, trovando al suo interno munizioni per mitragliatrice. Decise quindi di filmare l’ispezione del serbatoio del carburante, nel caso ci fossero altre munizioni nascoste o oggetti di guerra. Con sua estrema sorpresa, però, trovò ben altro: cinque lingotti d’oro, per un valore stimato di 2,4 milioni di euro. Sconvolto dal ritrovamento e non sapendo che fare, l’uomo chiamò la polizia e consegnò i lingotti.
Si pensa che l’oro fosse di origine kuwaitiana: le forze irachene compirono saccheggi su vasta scala del paese dopo l’invasione del Kuwait nell’agosto del 1990. Sei mesi dopo la fine della guerra, le autorità irachene restituirono 3.216 lingotti d’oro sotto la supervisione delle Nazioni Unite.
Mead si è ritrovato un’immensa fortuna tra le mani, ma solo per breve tempo. «Mi pento di aver consegnato l’oro. Avrei dovuto almeno ricevere una commissione per il ritrovamento, ma non ho ricevuto assolutamente nulla. Quando abbiamo trovato i lingotti, non sapevamo cosa farne. Non è che puoi portare cinque lingotti d’oro al banco dei pegni. Quindi abbiamo chiamato la polizia» ha dichiarato in seguito.
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È probabile che i lingotti furono nascosti nel serbatoio dai soldati iracheni, ma per qualche ragione non fecero in tempo a recuperarli e a farli sparire dal carro armato. Al termine della guerra il mezzo fu messo in commercio per fini diversi da quelli bellici. Il precedente proprietario aveva completato un progetto di restauro del carro armato senza scoprire il contenuto del serbatoio.
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