La carbonara della discordia

“vi scrivo per mostrarvi questa conversazione vergognosa che ho avuto. Un Insulto alla cultura italiana, alla cultura culinaria italiana e alla cucina in generale. Questo scambio di messaggi l’ho avuto con un ragazzo con il quale mi stavo sentendo e frequentando, non ci conoscevamo ancora bene, ed è evidente direi, altrimenti, avrei chiuso ogni tipo di rapporto con questa persona molto prima. Lui mi ha definito un po’ estremista su questo argomento, ma io non penso di esserlo, sono stata educata da mia mamma, da mia nonna, dalle mie zie, a rispettare ed apprezzare il cibo e la cucina italiana, quindi quando vedo queste cose mi sento colpita al cuore. E poi, diciamocelo chiaramente, se ci fossero più persone così come me che difendono ed onorano le tradizioni, persone come lui non esisterebbero. Poi per carità, ognuno è libero di mangiare quello che vuole, anche i sassi, però non infanghiamo i nomi dei piatti storici, almeno la decenza di ammettere di essere nel torto e di essere colpevoli, grazie.”

Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!

Una nostra lettrice ha deciso di condividere con noi una conversazione a dir poco vergognosa che ha avuto con un ragazzo con cui si stava frequentando.

Per lei, il rispetto per la cucina italiana è un valore trasmesso da sua madre, sua nonna e le sue zie, un principio fondamentale che la accompagna da sempre. Ma in questo scambio di messaggi ha dovuto affrontare una vera e propria eresia culinaria, qualcosa che ha colpito direttamente il suo cuore e le sue radici.

Il ragazzo in questione l’ha accusata di essere un’estremista, ma lei non si sente affatto tale: difendere le tradizioni e il cibo italiano non significa essere rigidi, ma avere rispetto per la nostra cultura. E soprattutto, chi sceglie di rivisitare certi piatti storici in modi discutibili, almeno dovrebbe avere la decenza di ammettere l’errore, invece di difendere l’indifendibile.

Ognuno è libero di mangiare ciò che vuole, dice la nostra lettrice, ma senza infangare il nome di piatti iconici.

Share