“Ho fatto delle foto osé al mio compagno. Che dite? Le condivido con sua madre? L’altro giorno ho voluto fare delle foto porno al mio compagno. Gli ho chiesto di vestirsi da cappuccetto rosso versione maschile, da Biancaneve, da Porcahontas e via dicendo. Gli ho chiesto insomma di interpretare ruoli femminili dei cartoni animati in modo porno. Quindi era tutto nudo con un dettaglio che ricordava il personaggio, tipo un cappuccetto rosso o una mela. Si è divertito tantissimo, lasciandosi anche andare perché sapeva di essere con la sua compagna, povero scemo. Di solito è lui che fa delle foto a me. Foto ovviamente nuda o con completini osè. Ho molti completini comprati apposta per giocare con lui. E fare appunto delle foto. Che lui è proprio malato per le foto. E quindi io ho sempre assecondato questa sua fantasia. Tutto bellissimo. Ho scoperto però una cosa che mi ha fatto crollare tutto. Sapete quanto ti fidi di qualcuno e poi ti arriva all’improvviso addosso una secchiata di acqua fredda, tipo Ice bucket challenge, ecco una cosa del genere. Ma ora me la pagherà. Cosa farà se invio queste belle foto di lui vestito da cappuccetto al suo capo o a sua madre?? Leggete la chat per scoprire tutta la mia storia prima di condannarmi al rogo. Ciao a tutti.”
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La narrazione presenta una situazione complessa e delicata, in cui una nostra fan ha deciso di fare delle foto a tema erotico al suo compagno, invitandolo a vestirsi e a posare come versioni maschili e sensualizzate di famosi personaggi femminili dei cartoni animati. La dinamica tra i due sembra essere stata inizialmente giocosa e consensuale, con il compagno che si lascia coinvolgere nell’esperienza, divertendosi e fidandosi della sua partner.
Lei menziona che solitamente è il compagno a fare foto di lei in pose e abiti provocanti, indicando una reciprocità nel loro gioco erotico che coinvolge la fotografia. Tuttavia, il racconto prende una svolta inaspettata quando la donna scopre qualcosa che la porta a riconsiderare drasticamente la fiducia nel suo partner. Sebbene non fornisca dettagli specifici su ciò che ha scoperto, allude a una sorta di tradimento o violazione della fiducia che ha avuto un impatto emotivo paragonabile a una “secchiata di acqua fredda”.
In risposta a questa scoperta, contempla una forma di vendetta che coinvolgerebbe la condivisione delle foto erotiche con persone significative nella vita del compagno, come il suo capo o la sua madre. Questa idea di ritorsione solleva questioni etiche significative riguardo alla privacy, al consenso e alle conseguenze potenzialmente dannose di tali azioni non solo per il compagno ma anche per la stessa donna e per le relazioni interpersonali coinvolte.
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