Ristruttura la cantina e scopre centinaia di ossa di mammut. Andreas Pernerstorfer, un viticoltore austriaco di Gobelsburg, vicino Vienna, inizialmente non si è reso conto della scoperta, avendo scambiato i fossili per pezzi di legno. L’uomo stava livellando il pavimento quando la pala ha toccato qualcosa nel terreno.
«Credevo si trattasse di legname lasciato in cantina da mio nonno» ha dichiarato l’uomo a BBC News, «ma poi mi sono ricordato che raccontava di aver trovato negli anni ’60 dei denti mentre lavorava in cantina, allora ho realizzato che poteva trattarsi di ossa animali».
Il viticoltore ha segnalato la scoperta alle autorità locali e il successivo scavo, effettuato dall’Istituto Archeologico Austriaco (OeAI) ha riportato alla luce circa 300 ossa appartenenti a tre mammut.
Gli archeologi hanno stimato che le ossa avessero un’età tra i 30.000 e i 40.000 anni. Nei locali della cantina sono stati trovati anche carbone e manufatti in pietra. Il ritrovamento di tre animali in uno spazio circoscritto, con le ossa ammassate le une sulle altre, fa presumere che i mammut fossero stati cacciati e le loro carcasse depositate nel sito.
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I reperti saranno trasferiti al Museo di Storia Naturale di Vienna dove saranno sottoposti a restauro e studiati per indagare sulla vita degli animali, sulle tecniche di caccia e sulle modalità di uso e consumo delle varie parti del corpo da parte degli uomini primitivi.
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