Questi cani hanno individuato i sintomi dello stress post traumatico annusando l’alito delle persone

Callie ha rilevato il PTSD con una precisione del 90%

 

Uno studio innovativo ha rivelato che due cani sono capaci di identificare il disturbo da stress post-traumatico (PTSD) semplicemente annusando l’alito delle persone. Questo avanzamento potrebbe aprire nuove strade per l’utilizzo dei cani da assistenza nella cura della salute mentale. Il PTSD è una condizione che può insorgere a seguito di esperienze traumatiche, come incidenti o aggressioni, e si manifesta con sintomi come ansia e flashback. Sebbene i cani siano stati tradizionalmente addestrati a riconoscere segnali fisici e comportamentali dei loro compagni umani, i ricercatori hanno scoperto che i cani possono anche rilevare odori specifici associati alle reazioni emotive traumatiche nel respiro umano.

Lo studio, condotto presso la Dalhousie University, ha coinvolto due cani eccezionali: Ivy, un Golden Retriever, e Callie, un incrocio tra pastore tedesco e Malinois belga. I due cani sono stati selezionati tra 25 candidati per la loro capacità di distinguere tra campioni di respiro raccolti in momenti di calma e durante il richiamo di esperienze traumatiche. Durante l’addestramento, hanno imparato a riconoscere composti organici volatili (COV) che indicano stress emotivo.

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Ivy sembrava più sensibile all’adrenalina, mentre Callie prestava maggiore attenzione al cortisolo

I risultati sono stati promettenti: Ivy ha mostrato una precisione del 74% mentre Callie ha raggiunto l’81% nella rilevazione dello stress. I ricercatori hanno osservato che i due cani reagivano in modo differente agli stimoli chimici: Ivy sembrava più sensibile all’adrenalina, mentre Callie prestava maggiore attenzione al cortisolo. Questi dettagli suggeriscono che i cani potrebbero non solo identificare episodi di PTSD, ma anche anticiparli, offrendo interventi tempestivi in momenti critici. Questo studio segna un importante progresso nella terapia assistita dai cani, aprendo la strada a un potenziale miglioramento nella gestione del PTSD. Con ulteriori ricerche e l’ampliamento dei campioni, si spera di consolidare la capacità dei cani di rilevare lo stress in vari contesti, rendendo il loro ruolo nel supporto alla salute mentale ancora più significativo.

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