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Il cane più brutto al mondo si chiama Wild Thang, ha il pelo lungo e crespo che gli incornicia il muso, la lingua lunga che tiene di traverso fuori la bocca e lo sguardo un po’ stralunato. Il pechinese è stato incoronato alla fiera di Sonoma-Marin a Petaluma, in California, sbaragliando tutta una serie di degni concorrenti.
Wild Thang, quando era un cucciolo di 10 settimane, ha contratto un virus che lo ha portato a rischiare la vita e gli ha lasciato danni permanenti. I suoi denti non sono mai cresciuti e per questo la lingua scappa continuamente fuori dalla bocca. Il cane, che ha 8 anni, ha anche difficoltà motorie con la zampa anteriore destra.
Il cagnolino è dolce e coccoloso e ama stare tra le braccia della sua padrona. Il concorso non vuole prendere in giro i cani per il loro aspetto esteriore ma anzi vuole sottolineare che ogni animale è una creatura da amare anche se non rispetta i tradizionali canoni estetici e, anzi, le particolari caratteristiche fisiche ne aumentano il fascino.
Al secondo posto si è classificato un carlino di 14 anni di nome Rome, con un occhio solo e le zampe posteriori paralizzate ma che, pur muovendosi con un supporto a rotelle, esprime tutta la sua gioia di vivere. La terza classificata, Daisy Mae negli anni ha perso il pelo, i denti e la vista.
Quasi tutti i cani in concorso hanno avuto una vita difficile e piena di problemi di salute, ma si sono distinti per la vitalità e la forza con cui hanno affrontato le avversità.
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L’evento vuole inoltre sensibilizzare sull’importanza dell’adozione di cani abbandonati o rifugiati nei canili che danno amore al pari dei costosi animali di razza.
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