Una volta tornati a casa, ci accolgono scodinzolando e facendo le feste. Riempiono le nostre giornate di travolgente entusiasmo e ciabatte mangiucchiate. Non vi basta questo a dimostrarvi il loro immenso affetto? I ricercatori dell’Università di Medicina Veterinaria di Vienna hanno deciso di rispondere ad un interrogativo decisamente bizzarro: se potesse, il cane offrirebbe i suoi croccantini al suo fedele amico a due zampe?
In molti non avrebbero alcun dubbio. Soprattutto quelli che si trovano a fare i conti con adorabili pelosetti pronti a ringhiare minacciosamente non appena ci si avvicina alla loro ciotola. Per dare una risposta a questa peculiare domanda, gli scienziati hanno condotto due esperimenti, coinvolgendo una dozzina di cani. Nel primo, hanno addestrato i cani ad erogare cibo dal dispenser, premendo un bottone. Durante il secondo, sono stati coinvolti due esseri umani.
Una delle due persone era incaricata di offrire una ricompensa al quadrupede ogni volta che avesse premuto un bottone simile a quello usato durante il primo esperimento. L’altra, invece, doveva semplicemente ignorare l’animale. Dopodiché, veniva data la possibilità a Fido di ricambiare il favore all’umano collaborativo. Come? Il cane poteva premere un bottone che avrebbe erogato cibo per la persona che lo aveva aiutato.
In tutti i casi, però, gli animali non lo hanno fatto. Infatti, gli irriconoscenti angeli pelosi hanno preferito girare per la stanza per i fatti propri. Naturalmente, i limiti della ricerca sono numerosi. Tra questi, la possibilità che i cani non abbiano capito il collegamento di causa-effetto tra l’azione di premere il bottone e quella di ottenere del cibo.
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Secondo gli scienziati, comunque, è abbastanza evidente: il cane non offrirebbe i suoi croccantini, neppure dopo aver ricevuto un favore. Si tratta di un comportamento decisamente anomalo. Infatti, Fido è ben felice di aiutare gli esseri umani nel caso di salvataggi. Condividere il cibo, però, è decisamente impensabile: toccatemi tutto ma non la mia ciotola.
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