Le camicie sporche

“Ciao, sono Federica e mi è stato fatto un grande torto sul mio posto di lavoro. Sono stata licenziata senza giusta causa, o più che altro con una causa veramente assurda e idiota. Io ho 28 anni, sono una brava ragazza e mi impegno sempre tantissimo quando devo lavorare o in qualsiasi altra cosa e trovo veramente ingiusto che mi si debba dire che io non sia una persona perbene e non sono una buona lavoratrice. Anche perché finché non c’è stato l’effettivo problema io ero trattata bene e non mi veniva detto nulla di male. Comunque ho fatto vari lavori, i più svariati, e attualmente ho trovato un lavoro come donna delle pulizie a casa di due ricconi che hanno un appartamento gigantesco. Mi hanno messa in regola, mi hanno anche detto che potevo usare una delle tre stanze degli ospiti che hanno se avessi bisogno e si sono sempre comportati bene con me. Sono una coppia e lei purtroppo è una persona davvero sgradevole, mi da del tu anche se le ho detto che volevo mantenere un rapporto professionale e pur trattandomi bene ha sempre qualcosa di cattivo da dire su qualcuno, finché non è impazzita e ha deciso di riversare il suo veleno su di me.”

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Federica ha recentemente affrontato una situazione molto difficile sul lavoro, che l’ha portata a condividere la sua esperienza con “Commenti Memorabili”. A 28 anni, Federica si descrive come una persona diligente e impegnata, qualità che ritiene la rendano una lavoratrice competente e affidabile. La sua narrazione evidenzia un forte senso di ingiustizia per essere stata licenziata senza un motivo valido, un evento che ha profondamente intaccato la sua autostima professionale e personale.

Dopo aver lavorato in diversi ambiti, Federica aveva trovato occupazione come addetta alle pulizie presso l’abitazione di una coppia benestante, proprietaria di un grande appartamento. Questi datori di lavoro l’avevano assunta regolarmente, offrendole anche la possibilità di utilizzare una delle stanze per gli ospiti, qualora ne avesse avuto bisogno. Inizialmente, il rapporto con la coppia sembrava positivo, con Federica che si sentiva trattata con rispetto e considerazione.

Tuttavia, la situazione ha preso una piega negativa a causa del comportamento della donna della coppia, descritta da Federica come una persona sgradevole e critica nei confronti degli altri. Nonostante avesse espresso il desiderio di mantenere un rapporto strettamente professionale, richiedendo di essere trattata con un certo formalismo, la donna ha continuato a darle del tu e, col tempo, ha iniziato a rivolgere le sue critiche anche verso Federica.

Il culmine di questa dinamica tossica è stato raggiunto quando, per motivi non specificati ma ritenuti da Federica assurdi e ingiustificati, la donna ha deciso di licenziarla. Questo gesto, percepito come il vertice di un comportamento già di per sé poco rispettoso, ha lasciato Federica non solo senza lavoro ma anche con il peso di essere stata valutata negativamente senza ragione.

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