“Mi chiamo Annalisa e tempo fa ho prestato una mia camicetta a mia cognata. Me l’ha macchiata tutta e non me l’ha voluta pulire!!
Vi mando la chat di una conversazione con mia cognata Adele. Praticamente per Pasqua scorsa aveva un pranzo al ristorante con i suoi parenti e mio fratello, cioè suo marito. Non aveva niente da mettere e mi ha fatto pena. Così gentilmente le ho prestato qualcosa di carino da mettere. Quella camicia verde mi piace particolarmente, è morbidissima sulla pelle e delicatissima. Gliel’ho data per farle un favore. Ma non pensavo si sarebbe comportata così da STR… Vi mando la chat perché mia cognata deve pagarla, almeno così. Cioè ora mi tocca andare in lavanderia e sperare che si smacchi. Non so se al negozio ce l’hanno ancora. Spero di non essere costretta a ricomprarla. Non prestate niente a sorelle, cognate, zie che sono delle benemerite imbecilli. Prima di prestare qualcosa assicuratevi che capiscano che devono pulire poi. Fosse pure una goccia di sudore io sono abituata che se qualcuno mi presta qualcosa da mettere glielo lavo certamente. Lo porto pure in lavanderia, per restituire tutto pulito. Non lo so. Sarò di un’altra generazione. Mia cognata è molto più giovane di me. È così che si fa al giorno d’oggi??”
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Annalisa ha avuto un’esperienza negativa con la sua cognata Adele riguardo al prestito di una camicetta. Per Pasqua, Annalisa ha prestato gentilmente a Adele una camicetta verde che le piaceva molto, ma Adele l’ha restituita macchiata e ha rifiutato di occuparsi della pulizia.
La conversazione tra Annalisa e Adele riguarda il danno causato alla camicetta e la riluttanza di Adele a pulirla o a rimborsare Annalisa per il danno.
Annalisa si sente frustrata e delusa dal comportamento di Adele, ritenendo che sia una questione di rispetto e buona educazione restituire gli oggetti prestati in buone condizioni, puliti o lavati, specialmente se si tratta di capi d’abbigliamento.
Annalisa esprime il suo disappunto per l’accaduto e riflette sulla possibilità di non prestare più oggetti personali, in particolare a persone che potrebbero non trattarli con la stessa cura.
Inoltre, menziona la differenza generazionale tra lei e la cognata, suggerendo che le aspettative e le abitudini potrebbero variare a seconda dell’età e del contesto sociale.
Questa esperienza rappresenta un esempio di come le aspettative non espresse e le differenze di comportamento possano portare a incomprensioni e tensioni nelle relazioni interpersonali.
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