Una cameriera ha spiegato sui social di rifiutarsi di lavorare nei ristoranti che offrono pasti gratis ai bambini. Il motivo è presto detto: nonostante possa sembrare un’ottima proposta per le famiglie, queste agevolazioni danno vita a molta confusione all’interno dei locali che si popolano di famiglie piene di bambini talvolta ingestibili. La ragazza nel suo video ha raccontato tutte le difficoltà che si incontrano nel lavorare all’interno di un locale in cui letteralmente regna il caos. Moe ha spiegato: “Mi rifiuto di lavorare in luoghi che propongono menù speciali per i bambini perché queste offerte attirano un certo tipo di persone che, tra le altre cose, non lasciano la mancia”.
Ha poi parlato ancor di più dell’argomento mance che, essendo lei statunitense, sono una parte importante del loro stipendio e per questo è importante fare sempre bella figura per riceverle. Da qui ha sollevato un altro problema: “In pratica il tipo di clientela che frequenta questi posti dà la mancia in base al prezzo già scontato, con tanto di menù gratuiti o altre offerte, e non al prezzo pieno. Questo è sbagliato perché il fatto che il cliente paghi di meno non vuol dire che il cameriere lavori di meno”.
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In base al racconto di Moe, quando ci sono clienti che hanno bambini i camerieri svolgono il doppio del lavoro. Nonostante questo, la loro ricompensa rimane sempre la stessa: “Questi clienti di solito ordinano un sacco di piatti gratuiti per i figli, tipo le patatine, che poi vengono tirate a destra e manca e naturalmente sporcano il pavimento e i tavoli, anche quelli vicini”. Di qui il rifiuto categorico di voler lavorare in questo tipo di ristoranti: “Io non ci sto, non voglio averci nulla a che fare”.
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