Il cambio orario

“Il mio nome è Gabriella è quest’anno il mio bambino ha iniziato la scuola materna, ero così emozionata e felice di questo momento, finché non ho scoperto che le mamme iniziano a creare i gruppi Whatsapp già dalla più tenera età. In questi primi mesi sono sempre stata fortunata, perché nei gruppi non hanno mai scritto niente di troppo esagerato e invadente, tranne qualche giorno fa, quando una giovane mamma ha iniziato a fare domande esistenziali sul cambio orario. Io inizialmente non ci volevo credere che fosse seria ma a quanto pare lo era davvero. La nostra scuola è in un piccolo paesino di provincia, forse non tutti hanno avuto lo stesso livello di istruzione, e questa giovane mamma mi fa quasi tenerezza.”

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Una nostra fan di nome Gabriella ha voluto raccontare un episodio legato all’inizio della scuola materna del suo bambino. Con grande emozione, Gabriella si era preparata a questo nuovo capitolo della vita del figlio, ma ha presto scoperto una dinamica inaspettata che l’ha colta di sorpresa: la creazione di gruppi WhatsApp tra le mamme sin dai primi anni di scuola.

Gabriella spiega che, nei primi mesi, si è ritenuta abbastanza fortunata, poiché le conversazioni nei gruppi sono rimaste moderate e non troppo invadenti. Tuttavia, la situazione è cambiata qualche giorno fa, quando una giovane mamma ha iniziato a porre domande piuttosto particolari riguardo al cambio di orario della scuola. La nostra fan racconta di essere rimasta incredula di fronte a tali domande, arrivando persino a dubitare inizialmente della serietà dell’interlocutrice. Tuttavia, ben presto si è resa conto che la giovane mamma era assolutamente seria nelle sue richieste e riflessioni.

Gabriella descrive la scuola del suo bambino come situata in un piccolo paesino di provincia, lasciando intendere che, forse, non tutti hanno ricevuto lo stesso livello di istruzione. Nonostante ciò, la nostra amica prova un senso di tenerezza nei confronti di questa mamma, percependo la sua ingenuità come qualcosa di innocente e genuino.

Attraverso il suo racconto, Gabriella condivide la sorpresa e un certo divertimento verso una dinamica di comunicazione tra genitori che, secondo lei, è partita in maniera precoce. La sua narrazione offre uno spaccato di vita quotidiana e di piccole interazioni sociali che, seppur apparentemente banali, riflettono aspetti interessanti e talvolta divertenti della genitorialità e della comunità.

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