“Ciao mi chiamo Simone e questa chat Ve la mando perché dopo essermi arrabbiato molto ho capito che alla fine tutto il caos che c’è stato quel giorno a qualcosa mi è servito. Un pomeriggio di qualche tempo fa sono rientrato a casa felicissimo. I miei amici mi avevano chiesto di accendere la PlayStation perché erano tutti online e dovevamo giocare insieme a Call of duty. Tutto fomentato entro in camera mia, faccio per accendere la PlayStation e… non c’era più. La play era sparita. Dovete sapere che io ho un fratello, Valerio, una sorella, Lorenza e due genitori molto particolari. Viviamo tutti sotto lo stesso tetto e vi posso assicurare che, per quanto io non neghi di avere i miei difetti, non sono persone facili. Insomma ho iniziato a scrivere a tutti per capire chi l’avesse presa ed è iniziato il mio calvario. Dopo che avrete letto mi farete sapere se secondo voi vivo in una famiglia normale . So di aver sbagliato anche io ma non avrei mai pensato che sarebbe mai potuta succedere una cosa simile…”
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Simone ha condiviso un’esperienza personale che lo ha visto protagonista in un episodio in casa con la sua famiglia. Un giorno, tornando a casa con l’entusiasmo di giocare online con gli amici a Call of Duty sulla sua PlayStation, ha scoperto che la console era scomparsa dalla sua camera.
Vivendo con la sua famiglia, composta dai genitori, dal fratello Valerio e dalla sorella Lorenza, Simone è consapevole delle diverse personalità presenti sotto lo stesso tetto. Nonostante ammetta di avere dei difetti, ritiene che i membri della sua famiglia non siano sempre facili da gestire.
Per capire dove fosse finita la sua PlayStation, Simone ha iniziato a contattare ogni membro della famiglia. Questa ricerca si è trasformata in un’odissea, e il racconto di Simone suggerisce che la situazione ha portato a tensioni e incomprensioni tra i membri della famiglia.
Dopo aver condiviso la sua storia, Simone ha espresso il desiderio di ricevere un feedback esterno sulla normalità della sua famiglia. Anche se riconosce di aver commesso degli errori, era incredulo di fronte alla possibilità che potesse accadere un episodio simile all’interno della sua famiglia.
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