Le temperature record stanno scatenando una frenesia di acquisti, superando persino i livelli pre-pandemia. In Cina, in particolare, le spiagge sono invase da un accessorio estremamente popolare: il “facekini”. Un venditore di questa strana maschera, ora diffusissima nel Paese, ha rivelato che il volume delle vendite è impennato. Sebbene le donne di mezza età siano le principali acquirenti, sempre più giovani sono interessate a proteggere la loro pelle dai danni causati dai raggi solari. La cosa è comprensibile dato che nel corso del fine settimana, nella regione nord-occidentale dello Xinjiang, la Cina ha toccato la temperatura più alta mai registrata fino ad oggi.
In questa regione, la colonnina di mercurio ha raggiunto i 52 gradi domenica scorsa, in particolare nel villaggio di Sanbao. Così molte persone stanno cercando refrigerio in spiaggia o in piscina. Inoltre, per proteggersi dai cocenti raggi del sole, c’è il “facekini”, un indumento che copre il volto. Questo indumento in tessuto è stato pensato per i nuotatori e gli amanti della spiaggia, lasciando scoperti solo gli occhi, il naso e la bocca. A ciò si aggiunge il fatto che questa copertura offre protezione contro le punture di medusa. I “facekini” sono disponibili in tinta unita o con diverse decorazioni e fantasie, al prezzo di meno di 2 euro.
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Oltre alle alte temperature, c’è da precisare che in Cina e nelle vicine Corea del Sud, avere un incarnato chiaro e senza abbronzatura è ancora considerato un canone di bellezza importante. Una diciassettenne ha spiegato “Sono preoccupata per i danni potenziali alla mia pelle e per le macchie solari”. È aumentata anche la richiesta di vestiti leggeri realizzati con materiali protettivi dai raggi UV, così come di cappelli a larga falda e copricapi con ventilatori integrati.
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