Una microscopica borsetta, grande come un granello di sale, è stata venduta all’asta per 57.000 euro. Appena visibile all’occhio umano, la borsa verde fluorescente è ispirata ad una famosa linea del marchio Louis Vuitton, sebbene sia opera di un collettivo artistico di New York e non della celebre casa di moda.
Il gruppo MSCHF con sede a New York afferma che la borsa ha dimensioni così ridotte da passare per la cruna di un ago ed è più piccola di un granello di sale. È stata realizzata utilizzando la polimerizzazione a due fotoni, una tecnologia di produzione per la stampa 3D di parti di plastica in microscala. La borsa è stata venduta insieme ad un microscopio dotato di display digitale per poterla visualizzare nei dettagli ed osservare il caratteristico marchio “LV” di Louis Vuitton.
L’asta è stata ospitata da Joopiter, una casa d’aste online fondata dal musicista, produttore discografico e designer americano Pharrel Williams. Sebbene Williams attualmente ricopra il ruolo di direttore creativo dell’abbigliamento maschile Louis Vuitton, il collettivo MSCHF ha dichiarato di non aver chiesto il permesso né a lui né al marchio francese per utilizzare il logo e il design della borsa.
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L’opera realizzata, così come altre del gruppo di artisti, critica il capitalismo e i consumi. La borsa Louis Vuitton, nelle sue dimensioni originali viene venduta tra i 2800 euro ai 4000 euro.
Secondo il collettivo di artisti, man mano che un oggetto, un tempo funzionale come una borsetta, si rimpicciolisce sempre più, il suo status diventa astratto fino a diventare puramente solo l’esposizione di un marchio. Quando un oggetto pratico viene ridotto a gioiello, tutta la sua principale funzione svanisce.
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