Boom di utilizzo delle maschere facciali in silicone in attività criminali

Alcune possono essere personalizzate

 

Una serie di furti che ha coinvolto l’uso di maschere facciali in silicone ultra-realistiche in Cina ha acceso un dibattito sulla legalità di questi prodotti ampiamente disponibili. Nel marzo di quest’anno, quattro case di Shanghai sono state violate e sono stati rubati oltre 100.000 yuan (13.760 dollari) di oggetti di valore. Quando la polizia ha identificato il principale sospettato, ha scoperto che il quarantenne aveva una maschera di silicone che aveva usato per travestirsi da anziano quando aveva commesso i reati. Il mese scorso, la polizia che indagava su una serie di furti nella provincia di Jiangsu ha identificato un uomo che si era travestito da operaio elettrico utilizzando una maschera realistica per minimizzare il rischio di essere identificato. Questi sono solo due esempi di una tendenza in crescita in Cina che, secondo gli esperti, potrebbe portare a un’ondata di crimini se non si regolamenta la vendita di maschere realistiche in silicone.

Fare maschere non è sbagliato”, ha dichiarato l’avvocato Liu Jiong dell’Università di Xiamen. “La chiave è la regolamentazione del loro uso. Le autorità competenti dovrebbero valutare il realismo delle maschere”. Un altro problema delle maschere di silicone in Cina è la loro ampia disponibilità tramite venditori online che fanno di tutto per assicurarsi che le maschere abbiano le dimensioni specifiche richieste dagli acquirenti e siano il più realistiche possibile. Alcune aziende su piattaforme come Taobao vendono maschere in silicone simili a quelle delle celebrità, ma altre accettano praticamente qualsiasi ordine, purché il cliente fornisca tutti i dettagli necessari per la creazione della maschera, come foto, misure e persino scansioni 3D.

Rubare non è l’unico scopo

Ovviamente, non tutti acquistano maschere di silicone ultra-realistiche per commettere crimini. Alcuni vogliono solo divertirsi con le maschere delle loro celebrità preferite, fare scherzi agli amici o sono semplicemente curiosi. Ma la rivista cinese Shine scrive che le offerte più costose di questa nicchia di mercato sono spesso acquistate per scopi molto specifici, come sbloccare il telefono del coniuge con il riconoscimento facciale, aggirare i sistemi di riconoscimento facciale a bassa fedeltà o timbrare il cartellino al lavoro quando si lavora da casa. Le maschere in silicone di alta qualità possono costare fino a 23.000 yuan (3.200 dollari) e richiedono fino a un mese per essere realizzate, ma alcuni venditori arrivano a garantire il rimborso se le maschere non riescono a bypassare il riconoscimento facciale dello smartphone.

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Alcuni clienti su Taobao hanno confermato che le maschere funzionano con alcuni sistemi di riconoscimento facciale degli smartphone, ma hanno difficoltà con i software che si concentrano sui test del colore degli occhi e della pelle. La Cina non è certo l’unico Paese al mondo in cui i criminali utilizzano maschere di silicone per svolgere attività nefaste, ma la possibilità di utilizzare tali travestimenti per aggirare la tecnologia di riconoscimento facciale è un grosso problema in un Paese in cui la sorveglianza è praticamente ovunque. La minaccia è apparentemente così grande che, in seguito al recente aumento dell’uso di maschere di silicone per attività criminali, alcuni siti di e-commerce hanno censurato le ricerche di maschere di silicone.

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