Un bambino di 10 anni di Shawano, negli Stati Uniti, ha chiamato il 911, il numero di emergenza americano, per chiedere aiuto nei compiti di matematica. A rispondere è stata l’operatrice Kim Krause che gli ha chiesto il motivo della chiamata.
Il bambino ha detto di avere 10 anni e che aveva bisogno di aiuto nei compiti, poiché nella sua famiglia non c’era nessuno bravo in matematica. Krause gli ha spiegato che il numero di emergenza va composto solo in caso di pericolo di vita o in situazioni gravi, ma che avrebbe cercato comunque di dargli una mano.
L’episodio è stato raccontato su Facebook dello sceriffo di Shawano George Lenzner, e poi in un’intervista alla celebre trasmissione televisiva Good Morning America. Krause ha chiesto al bambino di riferirgli il problema di matematica: si trattava di un esercizio con i numeri decimali. La donna, non essendo in grado di aiutare lo studente, ha contattato il vice sceriffo Chase Mason. L’uomo si trovava vicino all’abitazione del bambino e, non essendo impegnato, è passato da lui per dargli una mano.
«Personalmente, non sono molto bravo in matematica, ma nonostante ciò sono andato a prestare soccorso», ha scritto Mason nel suo rapporto sull’intervento. Mason, che ha un figliastro della stessa età del bambino, si è seduto accanto a lui e lo ha aiutato a risolvere il problema sui decimali. Poi gli ha dato un biglietto da visita ricordandogli di non usare la linea di emergenza se non in casi gravi e che comunque la polizia è sempre pronta a fornire il proprio aiuto.
Lo sceriffo Lenzner ha spiegato che l’insolito intervento è stato effettuato in via eccezionale. «Non si tratta di qualcosa che facciamo normalmente, ma dato che il vice sceriffo non era impegnato e si trovava in zona, è passato a casa del bambino».
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Ha poi aggiunto che l’ufficio dello sceriffo della contea di Shawano serve circa 42.000 residenti in una zona prevalentemente rurale. Occasionalmente gli agenti aiutano le persone della comunità in situazioni non di emergenza per dare il segnale, soprattutto ai giovani, che le forze dell’ordine sono presenti sul territorio per prestare aiuto e non per incutere paura.
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