Un biglietto risalente al XVI secolo è stato trovato in una canna d’organo durante i lavori di restauro nel Duomo Vecchio a Brescia.
«Un ritrovamento del genere è molto raro, siamo stati fortunati» ha commentato a “La Città News” Giuseppe Spataro, il direttore dei lavori. La costruzione dell’organo cominciò nel 1536 per opera di Gian Giacomo Antegnati e terminò due anni dopo.
«Il biglietto era ripiegato in ben 32 parti, un quadratino quasi invisibile tra i trucioli. Riporta due righe di testo e per decifrarle ci siamo rivolti a una delle massime esperte del settore, Barbara Maria Savy, docente di Storia dell’arte all’Università di Padova e studiosa del Romanino». Ha aggiunto Spataro. La docente ha spiegato cosa c’è scritto: “Mi Pasì da Pasira si fat questi coloni de l’orgen del dom / El dì 12 de aprilil mili 538”. Un artigiano bresciano di nome Pasì di Parissano avrebbe realizzato le colonne dell’organo nel 12 aprile del 1538 e voleva in qualche modo essere ricordati ai posteri.
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L’organo era stato sottoposto a restauro una prima volta nel 1826. Il lavoro fu svolto dai fratelli Serassi a cui era stato richiesto di mantenere le oltre mille canne del XVI secolo che conferivano allo strumento un’ottima qualità musicale. Con la recente proclamazione di Brescia e Bergamo Città della Cultura, l’organo è stato nuovamente restaurato ed è stato trovato tra le colonne lignee il piccolo foglietto ripiegato.
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