Bere fa male

“io sono Cristina e la chat che vi mando è con il ragazzo con cui mi sono frequentata negli ultimi mesi. Io e lui ci siamo conosciuti su un’app per incontri e abbiamo cominciato a uscire insieme. Io sono una ragazza vispa e a cui piace stare in compagnia, andare alle feste con gli amici e sono piuttosto solare. Lui era un tipo più tranquillo, molto abitudinario ma anche legato agli amici. Credevo che quest’ultima fosse una di quelle caratteristiche che mi piacevano di lui, perché anche per me le amicizie sono molto importanti. L’unica cosa che veramente ci distingueva è il rapporto con il bere. Io sono perfettamente consapevole che essere astemia è importante per la propria salute, ma non solo! Mentre lui e i suoi amici sono dei gran bevitori. Inevitabilmente, quando si sta insieme ci facciamo delle battute a vicenda, per ridere. O almeno così credevo io. Domenica scorsa gli ho scritto per fargli uno scherzo, facendogli credere che mi fossi fatta un cocktail. La conversazione è velocemente degenerata e quello che ho scoperto su di lui e i suoi amici mi ha lasciata davvero schifata, tanto che ho deciso di lasciarlo perdere definitivamente. Ma che problema hanno le persone con gli astemi?”

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Cristina, una nostra fan, ha voluto raccontare la sua esperienza dopo una frequentazione finita male. Lei e il ragazzo in questione si erano conosciuti su un’app di incontri e, nonostante alcune differenze caratteriali, avevano iniziato a uscire insieme. Cristina si descrive come una ragazza solare, amante delle feste, molto legata ai propri amici, mentre lui era più tranquillo, abitudinario, ma anche molto legato al suo gruppo di amici. Una differenza che inizialmente non pesava, anzi, sembrava quasi arricchire la relazione.

Tuttavia, una distanza più profonda è emersa con il tempo: il rapporto con l’alcol. Cristina è astemia, una scelta che rivendica con consapevolezza, sia per motivi di salute che per stile di vita. Lui, invece, come anche il suo gruppo di amici, ha un’abitudine molto più disinvolta al bere, tanto che spesso si trovava in situazioni goliardiche e sopra le righe legate all’alcol. Tra loro c’erano battute e scherzi sull’argomento, che Cristina aveva sempre interpretato in modo leggero, come parte del gioco.

Domenica scorsa, però, decide di fare una piccola burla scrivendo di essersi fatta un cocktail, e da lì parte una conversazione che degenera in fretta. Dalle parole del ragazzo, emergono giudizi pesanti, frasi che rivelano quanto poco rispetto avesse per la sua scelta di non bere. Un atteggiamento condiviso, a quanto pare, anche dai suoi amici, che hanno fatto battute e commenti inaccettabili.

Cristina racconta di essere rimasta colpita negativamente da tutto questo, al punto da decidere di chiudere definitivamente il rapporto. La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata non tanto la differenza in sé, quanto la mancanza di rispetto e la leggerezza con cui veniva trattata una sua scelta personale. Il suo messaggio è chiaro: l’astemia non è una stranezza da deridere, ma una scelta come un’altra, che merita ascolto e rispetto.

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