Benvenuta signorina

“Ciao, mi chiamo Michela e ho 19 anni. Vivo in una famiglia molto unita, in cui mia mamma e le sue due sorelle formano un trio perfetto, fatto di amore, rispetto e unione. Mia mamma è l’unica tra le sue sorelle che ha avuto figli, in particolare me e mia sorella Margherita. Mia sorella è diventata da qualche giorno signorina, celebrando il suo primo ciclo per la prima volta, alla tenera età di 12 anni. Così, come la tradizione vuole, mia mamma e le mie zie vogliono organizzarle una festa a sorpresa invitando tutta la famiglia, proprio come hanno fatto a me tanti anni fa. Io sono assolutamente contraria a questa cosa, perché non capiscono quanto sia imbarazzante, ma convincerle è impossibile! Vi invio la conversazione avvenuta nel gruppo creato a posta da mia mamma, e leggete voi stessi le loro strambe idee!”

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Michela, una ragazza di 19 anni, condivide un aspetto particolare della vita familiare che la vede protagonista insieme a sua madre, le sue due zie, e la sorella minore, Margherita. All’interno di una famiglia descritta come estremamente unita e coesa, dove l’amore, il rispetto e l’unione sono valori fondamentali, Michela racconta di una tradizione familiare piuttosto unica: celebrare il primo ciclo mestruale delle giovani ragazze della famiglia con una festa a sorpresa.

Recentemente, Margherita, a soli 12 anni, ha raggiunto questo importante traguardo biologico, diventando “signorina”. In linea con la tradizione, la mamma di Michela e le sue zie hanno espresso il desiderio di organizzare una festa a sorpresa per Margherita, invitando tutti i membri della famiglia per festeggiare l’evento, proprio come avevano fatto per Michela alcuni anni prima.

Tuttavia, Michela si trova in netto disaccordo con questa idea, ritenendola imbarazzante e inopportuna. Nonostante i suoi tentativi di spiegare e far comprendere le sue perplessità alla madre e alle zie, convincerle sembra un’impresa impossibile. La comunicazione all’interno del gruppo creato appositamente da sua madre per discutere dell’organizzazione della festa rivela la diversità di opinioni e l’entusiasmo incompreso di Michela riguardo alle “strambe idee” proposte dalla sua famiglia.

Il racconto di Michela getta luce su come le tradizioni familiari possano essere percepite in modi diversi dai membri della stessa famiglia, specialmente quando queste coinvolgono temi delicati e personali come il passaggio all’adolescenza e i cambiamenti corporei. La situazione mette in evidenza il contrasto tra il desiderio di mantenere vivi usi e costumi che simboleggiano l’unione e la celebrazione di tappe significative della vita, e la necessità di considerare i sentimenti e le percezioni individuali di chi è direttamente coinvolto.

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