Al cioccolato è stata spesso attribuita una connotazione negativa: fa ingrassare, crea dipendenza. Sotto alcuni aspetti la diffidenza nei confronti del cioccolato è comprensibile se si tiene conto che le tavolette spesso sono un concentrato di grassi e zuccheri, sciroppi e altri additivi che ne rendono scadente la qualità.
Il cacao, nella forma di chicco grezzo e non raffinato, contiene diversi composti chimici attivi tra cui la teobromina e la caffeina che sono psicoattive, influenzano il sistema nervoso e creano dipendenza. Se però il cioccolato viene mangiato nelle giuste quantità, può risultare benefico per il corpo e per la mente.
Secondo diversi studi, mangiare cioccolato comporta un miglioramento dell’umore, un aumento di energia e una riduzione dell’ansia. Per secoli il cioccolato è stato utilizzato come medicinale per curare un lungo elenco di malattie tra cui l’anemia, la tubercolosi, la gotta e persino la scarsa libido.
Ci sono prove che suggeriscono che mangiare cacao abbia un effetto positivo sul sistema cardiovascolare e può prevenire la disfunzione endoteliale, il processo attraverso cui le arterie si induriscono e si caricano di placche di grasso, che a loro volta possono causare infarti e ictus.
L’Università di Harvard ha condotto un altro studio, affermando che i partecipanti di mezza età e più anziani che consumavano 100 grammi di cioccolato ogni giorno avevano meno probabilità di soffrire di malattie cardiache rispetto a quelli che ne mangiavano meno.
Il cioccolato fondente può anche ridurre la pressione sanguigna, che è un altro fattore di rischio per lo sviluppo di malattie arteriose. Previene inoltre la formazione di coaguli che ostruiscono i vasi sanguigni. Alcuni studi hanno suggerito che il cioccolato potrebbe essere utile per regolare i rapporti di colesterolo lipoproteico ad alta densità, che aiuta a proteggere il cuore.
Inoltre i polifenoli, composti chimici presenti in alimenti come il cioccolato, possono portare ad un migliore controllo degli zuccheri nel sangue e ad una prevenzione del diabete.
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La scienza suggerisce quindi il consumo di un cioccolato che abbia il più alto contenuto di cacao solido possibile e il minimo di extra. Gli effetti potenzialmente dannosi del cioccolato sono più legati ai grassi e agli zuccheri e potrebbero contrastare ogni possibile beneficio.
Secondo altri studi mangiare cioccolato provoca anche benessere mentale. L’alta concentrazione di feniletilamina riduce lo stress e aumenta la produzione di endorfine nel cervello, sostanze che generano euforia e benessere. Una dose giornaliera di 20 g-30 g di cioccolato fondente o fondente con cacao solido superiore al 70%, piuttosto che cioccolato al latte, che contiene meno solidi e cioccolato bianco, che non ne contiene, potrebbe portare a maggiori benefici per la salute.
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