La bella addormentata è esistita davvero: ecco la sua vera storia

Un sonno lungo 32 anni: la storia di Karolina Olsson

La Bella addormentata nel bosco è esistita davvero
All’epoca dei fatti, la svedese Karolina Olsson aveva quattordici anni
Un giorno si presentò a casa con il viso dolorante e le lacrime agli occhi
La ragazza fu messa a riposo, ma il suo sonno durò più del previsto
Ad oggi, nessuno riesce ancora a spiegare l’accaduto in termini certi

Tutti conoscono la fiaba della Bella addormentata nel bosco, anche grazie al celeberrimo adattamento animato Disney, che ha reso questa storia un vero e proprio classico per i più piccoli. In pochi, però, sanno che la figura di questa giovane ragazza rimasta assopita per anni è basata su un fatto realmente accaduto. La protagonista di questa incredibile vicenda, rimasta ancora oggi avvolta nel mistero, è Karolina Olsson.

Nata nel 1861 in un’isola svedese, la dormiente di Oknö trascorse un’infanzia e una giovinezza serene fino all’avvento dei suoi 14 anni, quando cadde in un profondo e inspiegabile sonno da cui si risvegliò dopo 32 lunghi anni. Prima di addormentarsi per oltre tre decenni, si verificò un grave episodio. La ragazza tornò a casa in lacrime, con il viso gonfio e un insopportabile dolore ai denti. Ai suoi genitori raccontò di essere scivolata su una superficie ghiacciata mentre attraversava il fiume. La sofferenza divenne così acuta che la quattordicenne fu messa a riposo. Nessuno, però, sospettava che quella fase sarebbe perdurata così a lungo.

Quali sono state le cause di questo fenomeno? L’ipotesi degli esperti

Nel corso dei giorni e delle settimane successive, i genitori di Karolina tentarono di svegliarla più volte, ma la ragazza rimase in un totale stato di incoscienza. La comunità, allarmata, aiutò la famiglia a raccogliere denaro per pagare medici ed esperti che potessero risolvere il problema. Tutte le tecniche mediche del tempo, però, si rivelarono inutili. Ciò che gli esperti non riuscivano a capire era come fosse possibile che una persona sopravvivesse tanto a lungo in uno stato di letargia apparente, senza che si verificassero danni irreversibili a livello neurologico e fisico.

Mentre i mesi passavano, i genitori di Karolina rimanevano amorevolmente al suo capezzale, nutrendola e prendendosi cura di lei. Sfortunatamente, la madre della ragazza morì nel 1905, tre anni prima che sua figlia si risvegliasse. Le cura di Karolina furono affidate a una governante, che un giorno sentì dei rumori provenire dalla sua stanza.

Entrata nella camera, vide quella che era ormai diventata una donna, in piedi seppur barcollante e con le lacrime agli occhi. In poche settimane la quarantaseienne riacquistò peso, vigore e salute, lasciando gli scienziati ulteriormente sbalorditi. Karolina visse fino all’età di 88 anni, conducendo un’esistenza normale. Ad oggi, le cause di questa misteriosa storia non sono ancora state chiarite. Chi ha studiato il caso, però, sospetta che la ragazza abbia vissuto un trauma emotivo devastante e che la sua psiche, per proteggerla, abbia indotto una sorta di psicosi catatonica.