Anastasia Synn, una donna di 48 anni residente a Tehachapi, in California, ha recentemente ottenuto il Guinness World Record come la donna con il maggior numero di impianti tecnologici nel corpo, contando ben 52 dispositivi. Questa la rende un’autocostruita cyborg e una performer unica nel suo genere. Tra gli impianti spicca il più grande magnete mai impiantato in un essere umano. Inoltre Synn ha un magnete nel trago dell’orecchio che emette suoni, offrendole abilità speciali come la capacità di percepire suoni all’interno della sua testa tramite un filo di rame o un ricevitore Bluetooth.
Grazie ai suoi impianti, Anastasia Synn può aprire serrature e accendere il computer, con circa metà di essi costituiti da microchip. La donna ha sempre apprezzato l’idea di programmare i microchip nel suo corpo tramite il telefono, con ispirazione proveniente anche da sua figlia. La figlia aveva chiesto inizialmente un microchip per sbloccare il suo computer, ispirandosi a una pratica vista online. Synn ha deciso di sottoporsi prima lei stessa all’intervento per assicurarsi che fosse sicuro. Oltre alle sue capacità tecnologiche, gli impianti nella mano sinistra di Synn le conferiscono abilità simili a un sesto senso, come la capacità di percepire radiazioni e vibrare quando necessario.
Gli impianti nel corpo di Anastasia Synn sono addirittura in grado di effettuare chiamate telefoniche. Ha spiegato: “Quello nel mio polso sinistro chiama il telefono di mia figlia e quello nel mio polso destro chiama mio marito”. La donna ha anche onorato il marito con un impianto speciale che mostra il loro matrimonio quando viene scansionato. Synn ha realizzato diversi progetti sul suo corpo, inclusi tentativi come quello di ricostruire un computer all’interno della sua gamba, che avrebbe richiesto l’alimentazione al litio, risultando però letale per gli esseri umani.
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Nel mese di febbraio, Anastasia Synn ha appreso del suo Guinness World Record attraverso il programma televisivo italiano “Lo Show dei Record”. In quell’occasione ha scherzato sulla possibilità di inventare un nuovo record per il maggior numero di interventi chirurgici di rimozione in un solo giorno.
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