La batteria sociale è quell’insieme di energie che spendiamo ogni giorno nelle relazioni interpersonali, in famiglia, al lavoro, con gli amici. Proprio come le batterie reali, questa fonte di energia può esaurirsi. Quando le batterie sociali sono scariche si rischia una condizione di forte stress e ansia che talvolta diventa ingestibile.
È possibile raggiungere un livello in cui la batteria non si ricarica più e anche le cose, le persone e le attività che prima erano d’aiuto non sono più all’altezza del compito. Quando si diventa più irritabili, più facilmente distratti, si evitano attività generalmente piacevoli, allora è segno che le batterie sociali sono esaurite.
La quantità di energia a disposizione di ognuno dipende da una serie di fattori. Trascorrere il tempo con familiari e amici è meno stancante che in un contesto lavorativo, così come interagire con persone ostili è più difficile che con chi si va d’accordo. Anche far parte di un gruppo numeroso di individui crea dinamiche sociali più complesse rispetto ad un ristretto numero di persone. A seconda delle situazioni, insomma, le batterie possono scaricarsi più o meno velocemente. Ma come si fa a ricaricarle? Dipende dal tipo di relazioni interpersonali che ognuno mette in atto e se si ha una personalità introversa o estroversa.
Gli estroversi prendono energia dalle relazioni sociali, quindi le loro batterie si scaricano più lentamente. Gli introversi hanno invece batterie sociali di minore portata, non traggono energia dalle relazioni sociali e preferiscono trascorrere il tempo da soli. Stare con altre persone spesso comporta un alto dispendio di energie rispetto ad un estroverso che si trova più a suo agio in mezzo agli altri. Gli introversi hanno bisogno di stare lontani dagli altri per ricaricarsi, ma questo non deve essere interpretato come un indicatore di scarsa abilità sociale o timidezza.
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Introverso o estroverso che sia, ognuno ha il diritto di ricaricare le proprie batterie sociali senza doversi sentire in colpa. Rifiutare un invito o evitare una situazione pesante, dire un “no” a qualcuno, dedicarsi ad attività piacevoli trascurate da tempo, aiuta a riconnettersi con se stessi e a migliorare successivamente i propri rapporti interpersonali.
Laddove possibile, comunicare che il rifiuto è dovuto alla stanchezza aiuta a far comprendere la circostanza e a non sembrare scortesi. Gli amici apprezzeranno l’onestà e saranno più propensi a rispettare gli altrui confini sociali.
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