La polizia giapponese ha recentemente arrestato un gruppo di improbabili criminali, tre nonnini accusati di aver fatto irruzione in almeno due case e sospettati di altri dieci furti. Hideo Umino, 88 anni, Hidemi Matsuda, 70 anni, e Kenichi Watanabe, 69 anni, si sarebbero incontrati dietro le sbarre e avrebbero deciso di fare squadra dopo essere stati rilasciati per commettere i crimini in modo più efficiente. Il trio, soprannominato dalla polizia “G3S” (omofono di “nonni” in giapponese), è accusato di aver fatto irruzione in una casa vuota a Sapporo, la città principale dell’isola di Hokkaido, nel mese di maggio e di aver rubato 200 yen (1,3 dollari) e tre bottiglie di whisky del valore di circa 10.000 yen (65 dollari). il mese successivo, avrebbero svaligiato un’altra casa vuota e rubato gioielli per un valore di circa un milione di yen (6.400 dollari).
La polizia sta attualmente indagando sul coinvolgimento del gruppo in altri 10 furti nelle città di Sapporo ed Ebetsu. In un’età in cui la maggior parte delle persone è impegnata a godersi la pensione o a prendersi cura del proprio corpo malato, i G3S stavano presumibilmente pianificando delle rapine. Secondo una dichiarazione della polizia, i tre ex detenuti avevano progettato di lavorare insieme dietro le sbarre, stabilendo ruoli chiari e precisi per loro stessi. L’ottantottenne Hideo Umino commetteva i furti, mentre Matsuda era l’autista per la fuga e Watanabe era responsabile della vendita della merce rubata.
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La polizia ha iniziato le indagini dopo che il proprietario di una delle case svaligiate ha segnalato la presenza di oggetti rubati. Dopo aver controllato i filmati di sorveglianza e aver rintracciato la merce rubata, sono rimasti scioccati nel collegare i crimini ai tre anziani che, secondo quanto riferito, hanno avuto bisogno di essere sostenuti fisicamente dagli agenti di polizia durante il loro arresto. Interrogati sui loro crimini, i tre anziani hanno dichiarato di averli commessi “per guadagnarsi da vivere”. Sebbene i ladri di 70 e 80 anni non siano la norma, con la società giapponese che invecchia a un ritmo molto rapido, non c’è da stupirsi che il tasso di criminalità tra gli anziani del Paese sia aumentato negli ultimi anni.
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