“ho pensato a lungo se inviarvi o meno questa conversazione che ho avuto con il mio compagno, ma alla fine ho deciso di condividerla nella speranza di aiutare anche solo una persona di coloro che la leggeranno. Preferisco rimanere anonima, anche perché non sono una a cui piace stare tanto al centro dell’attenzione. Sono mamma di un piccolo bambino di nome Paolo, che sta per compiere otto mesi, uno scricciolo di dolcezza. La vita a tre sembrava quasi idilliaca se non fosse per delle forti paranoie del mio compagno. Così quello che da parte mia era un gioco si è rivelato un momento di panico per lui. Se decidiamo di condividere la nostra vita con qualcuno è importante riuscire a supportandosi a vicenda, amandosi e lasciandosi raccogliere quando si è a terra.”
Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!
Una donna, mamma di un bambino di otto mesi di nome Paolo, ha deciso di condividere una conversazione avuta con il suo compagno nella speranza che possa essere d’aiuto a qualcuno. Pur non amando stare al centro dell’attenzione, ha sentito il bisogno di raccontare la sua esperienza per far riflettere chi si trova in una situazione simile.
La loro vita a tre sembrava perfetta, quasi idilliaca, fino a quando alcune paranoie del suo compagno hanno iniziato a rovinare l’equilibrio familiare. Ciò che per lei era un semplice gioco si è trasformato in un momento di forte tensione per lui, rivelando un lato della sua personalità che non si sarebbe mai aspettata. Le difficoltà, soprattutto dopo l’arrivo di un figlio, dovrebbero essere affrontate insieme, con amore e supporto reciproco. Ma quando una persona non riesce a gestire le proprie insicurezze, la serenità della coppia ne risente inevitabilmente.
La speranza è che, raccontando questa storia, possa trasmettere un messaggio importante: in una relazione è fondamentale sostenersi a vicenda, raccogliersi nei momenti di difficoltà e costruire un legame basato sulla fiducia, senza lasciare che paure o ossessioni prendano il sopravvento.
Share