L’axolotl (Ambystoma mexicanum), detto anche salamandra messicana, è un anfibio straordinario e unico al mondo, originario dei laghi Xochimilco e Chalco nella valle di Città del Messico.
Conosciuto anche come “mostro d’acqua” nella lingua nahuatl, l’axolotl è celebre non solo per il suo aspetto curioso, ma anche per le sue incredibili capacità rigenerative. Il suo nome deriva dal dio azteco Xolotl che sfuggì alla morte trasformandosi in questa forma di anfibio.
La caratteristica unica degli axolotl è che, pur essendo una salamandra, non subisce metamorfosi. Le salamandre infatti, al pari delle rane e dei tritoni, nascono e vivono inizialmente in acqua ma, una volta diventate adulte, si trasferiscono principalmente sulla terraferma. Durante la metamorfosi cambiano in vari modi per adattarsi al loro nuovo habitat, ad esempio, sostituendo le branchie con i polmoni.
A differenza di molti anfibi, l’axolotl mantiene invece lo stato larvale per tutta la vita, una condizione chiamata neotenia. Questo significa che non subisce la metamorfosi completa come altre specie, conservando le branchie esterne e vivendo in acqua anche da adulto. Sebbene assomigli ad un girino di salamandra, nella fase adulta è in grado di riprodursi e sviluppa anche i polmoni per poter respirare in superficie.
Uno degli aspetti più affascinanti dell’axolotl è la sua capacità di rigenerare parti del corpo in modo eccezionale. Può ricostruire arti, coda, cuore, midollo spinale e persino parti del cervello senza cicatrici. Questa abilità ha attirato l’interesse della comunità scientifica, che studia l’axolotl per comprendere meglio i processi rigenerativi e le loro potenziali applicazioni mediche.
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Proprio per questa sua straordinaria caratteristica, nonostante in natura sia una specie a rischio estinzione, la salamandra messicana è ampiamente allevata in cattività per gli studi di laboratorio e per il commercio. L’ aspetto buffo e il carattere docile rendono questi animali molto richiesti per gli acquari domestici.
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