L’autocompassione: un alleato per dimagrire

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L’autocompassione: un alleato per dimagrire

| 02/09/2024
Fonte: Pixabay

Influisce sul comportamento alimentare

  • L’autocompassione, ovvero trattarsi con gentilezza e comprensione durante le difficoltà, può essere fondamentale per mantenere la motivazione e raggiungere gli obiettivi fisici, come la perdita di peso
  • La ricerca ha mostrato che le persone che si trattano con compassione dopo errori nella dieta tendono a riprendere il controllo e a proseguire con maggiore determinazione
  • Impostare obiettivi realistici e raggiungibili è essenziale per evitare frustrazioni e mantenere la motivazione, riducendo il rischio di perfezionismo e auto-critica
  • Accettare che il percorso di perdita di peso non sarà perfetto e riconoscere i propri sforzi anche durante le difficoltà aiuta a mantenere una mentalità positiva e a continuare verso gli obiettivi
  • Sebbene l’autocompassione sia utile, il supporto di amici, familiari e professionisti della salute mentale può essere prezioso

 

Perdere peso è un processo che può essere tanto impegnativo quanto gratificante, ma non sempre procede come sperato. Frustrazioni e battute d’arresto possono portare a sentirsi demoralizzati e a rinunciare agli sforzi. Recenti studi hanno evidenziato che l’autocompassione, ovvero la capacità di trattare se stessi con gentilezza e comprensione durante i momenti di difficoltà, può giocare un ruolo cruciale nel mantenere la motivazione e nel raggiungere gli obiettivi fisici.

L’autocompassione si basa sull’idea di estendere a se stessi la stessa comprensione e supporto che si offrirebbe a un amico in difficoltà. Per quanto possa sembrare un concetto semplice, la sua applicazione pratica durante un percorso di perdita di peso può avere effetti significativi. Ricercatori della Drexel University hanno analizzato come l’autocompassione influisca sul comportamento alimentare e sulla gestione delle difficoltà. I risultati suggeriscono che quando le persone si trattano con compassione dopo un errore nella dieta, tendono a riprendere il controllo e a proseguire il loro percorso con maggiore determinazione.

Come integrare l’autocompassione nella perdita di peso

Per integrare l’autocompassione nella perdita di peso, ci sono alcuni approcci chiave che possono essere utili. In primis impostare obiettivi realistici e raggiungibili aiuta a mantenere la motivazione senza cadere nel perfezionismo. Obiettivi irrealistici possono portare a frustrazione e a errori, ma un approccio equilibrato permette di affrontare le sfide senza sentirsi sopraffatti.  È necessario poi accettare che il percorso di perdita di peso non sarà perfetto, cosa che aiuta a ridurre l’auto-critica. L’autocompassione consente di riconoscere i propri sforzi e i progressi fatti, anche se ci sono dei momenti di difficoltà.

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Essere consapevoli dei pensieri negativi e affrontarli con una mentalità compassionevole può prevenire che questi influenzino negativamente il percorso di dimagrimento. Imparare a riconoscere e contrastare i pensieri autolesionisti è cruciale per mantenere il focus. Sebbene l’autocompassione sia un potente strumento, non sempre è sufficiente da sola. Supporto da amici, familiari, o professionisti della salute mentale può essere prezioso per superare gli ostacoli e mantenere una visione positiva.

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