Attenzione a questi segnali: servono per capire se sei vittima di Gaslighting

Cos’è il Gaslighting e quali sono i segnali per riconoscerlo? Ecco la risposta degli esperti

 

Hai mai parlato con qualcuno solo per scoprire che la sua versione dei fatti è molto diversa dalla tua? Ti senti minimizzato o fuori di testa? Ti metti costantemente in discussione? Se è così, potresti aver sottovalutato dei segnali importanti che mostrano un’eventuale Gaslighting, ovvero una forma di manipolazione emotiva e psicologica che viene usata nelle relazioni per ottenere potere o controllo su un’altra persona. Il termine è apparso per la prima volta negli USA negli anni ’40 dopo l’uscita del film Gaslight. In questo thriller, Ingrid Bergman interpretava una donna che pensa di impazzire a causa della manipolazione psicologica usata dal marito.

Nel dettaglio, il Gaslighting è una forma di abuso che si verifica nelle relazioni tossiche. È l’atto di manipolare una persona costringendola a mettere in discussione i suoi pensieri, i suoi ricordi e gli eventi che accadono intorno a lei. Una vittima di Gaslighting può arrivare a mettere in discussione la propria sanità mentale. Che sia intenzionale o meno, è una forma di manipolazione. Si può manifestare in molti tipi di relazioni, comprese quelle con i capi, gli amici, i partner romantici e i genitori. Ma quali sono i segnali del gaslighting? Come si fa a sapere che si è vittima di questa tattica abusiva? Ecco tutto quello che bisogna sapere.

Il tuo partner è sprezzante dei tuoi sentimenti

Ti senti solo e minimizzato? Il tuo partner ignora i tuoi pensieri, sentimenti e paure? Se senti regolarmente frasi come “sei troppo sensibile/troppo emotivo/troppo drammatico” c’è qualcosa che non va. Banalizzare i tuoi pensieri e sentimenti è una tattica abusiva. I sentimenti di dubbio su se stessi non sono solo prevalenti nella tua vita, sono schiaccianti.

Il tuo partner non si scusa per le sue azioni

I gaslighters raramente si assumono la responsabilità delle loro azioni. Piuttosto, le negano o inventano una storia completamente nuova, creando una realtà alternativa. “Se il tuo partner non si scusa quando esprimi un dolore, ma ti convince che non dovresti pensare ciò che pensi o sentire ciò che senti, questo è un altro segno rivelatore di Gaslighting”, ha spiegato la terapista Aki Rosenberg.

Mente o nega, anche se hai informazioni o prove contraddittorie

Tu sai che è una bugia. Hai le prove e conosci la verità. Lo vedi scritto sulla loro faccia, eppure ti dicono il contrario, senza mezzi termini e in modo palese. Te lo dicono in modo preciso, e con la faccia seria. Perché? Perché un segno distintivo del Gaslighting è la menzogna. Chi si impegna in questa tattica manipolativa spera che, attenendosi alla sua storia, ti farà crollare, facendoti mettere in discussione i tuoi ricordi.

Tu sei “il soggetto instabile”

Il gaslighter, come tutti gli abusatori, è esperto nel cambiare le carte in tavola, e lo fa  in diversi modi. Ignora i tuoi pensieri, sentimenti e paure. Mente e negano, facendoti rimettere in discussione la tua realtà, e ti dice cose come “è tutto nella tua testa” o “ti stai inventando tutto”. Non solo fa sentire la vittima come “sbagliata” ma riesce anche a convincere la famiglia e agli amici, facendoti passare come “il soggetto instabile“. “Il gaslighter sa che se mette in dubbio la tua sanità mentale, la gente non ti crederà quando gli dirai che è abusivo o fuori controllo”, spiega un articolo pubblicato su Psychology Today. “È una tecnica da maestro”.

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Come uscirne?

Per uscirne, ma soprattutto per non cadere nella trappola, è fondamentale lavorare sulla propria autostima, sulla propria indipendenza emotiva, ha spiegato l’esperta Virginie Loÿ. Questo lavoro su sé stessi ti aiuterà a non cadere nella trappola delle persone malintenzionate.

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