Con i Lego si possono creare infinite cose, dagli oggetti più semplici a quelli più complessi e sofisticati. Con i mattoncini colorati si cimentano bambini e adulti e spesso anche artisti. E’ il caso di Gerardo Pontiérr che con i Lego realizza ritratti tridimensionali.
L’artista non si limita a costruire strutture statiche o scenari in miniatura, ma crea vere e proprie sculture tridimensionali che prendono vita attraverso i dettagli e le sfumature del volto umano. Ogni ritratto è composto da migliaia di piccoli mattoncini, montati con precisione per rappresentare il volto di una persona o di una celebrità.
Ogni ritratto Lego di Pontiérr è frutto di un meticoloso processo creativo. L’artista inizia con uno schizzo digitale del volto che intende ricreare, poi, pianifica e seleziona con cura i mattoncini Lego, utilizzando diverse tonalità per ottenere sfumature di colore che rendono il volto tridimensionale. La precisione e la pazienza sono essenziali in questo processo, poiché ogni mattoncino deve essere posizionato con attenzione per creare l’effetto visivo desiderato.
Pontiérr si è avvicinato ai Lego, come tutti i bambini, all’età di due anni e ha coltivato la sua passione per i mattoncini colorati nei decenni. Nel frattempo è diventato un violinista affermato di fama internazionale, con concerti in tutto il mondo. L’amore per i Lego è riemerso prepotente durante la pandemia, quando il lockdown ha cancellato tutti i concerti e lo ha costretto per molto tempo a casa. In quell’occasione ha ripreso i mattoncini colorati per esprimere la sua creatività, realizzando un violino Lego perfettamente funzionante. Da allora ha proseguito a fare arte attraverso questo particolare tipo di materiale.
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La scelta di utilizzare i Lego, un gioco riconosciuto a livello globale, rende l’arte di Pontiérr accessibile a tutti. Le sue opere possono essere apprezzate da bambini e adulti, da appassionati di arte e collezionisti, ma anche da chi guarda il suo lavoro con un sorriso, ricordando il proprio passato con i mattoncini colorati.
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