Sapevi che c’è un’area del cervello che si attiva quando vediamo i Pokémon?

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Sapevi che c’è un’area del cervello che si attiva quando vediamo i Pokémon?

| 08/06/2024
Fonte: Pexels

Gli esperti hanno condotto studi utilizzando la risonanza magnetica funzionale

  • Gli adulti che hanno giocato ai Pokémon durante l’infanzia mostrano un’attivazione specifica del cervello alla vista dei personaggi del videogioco
  • Studi condotti con la risonanza magnetica funzionale hanno rivelato che si attiva un’area chiamata solco occipito-temporale, associata alla risposta alle immagini di animali
  • Questa scoperta solleva domande sulla plasticità cerebrale e sull’impatto delle esperienze infantili sullo sviluppo cognitivo
  • Il cervello elabora le esperienze infantili trasformandole in cambiamenti neurologici duraturi, influenzando la percezione e la risposta agli stimoli visivi
  • Questo studio suggerisce l’importanza di creare ambienti di apprendimento stimolanti durante l’infanzia, poiché le esperienze positive contribuiscono a plasmare il cervello e la mente per il resto della vita

 

I Pokémon hanno lasciato un’impronta indelebile nel cervello delle persone che ci hanno giocato durante l’infanzia. Gli scienziati hanno scoperto che negli adulti che hanno trascorso ore a catturare queste creature virtuali, si attiva un’area specifica del cervello alla vista dei personaggi del celebre videogioco. Questo fenomeno ha sollevato interessanti domande sulla plasticità del cervello e sul modo in cui le esperienze infantili influenzano lo sviluppo cognitivo.

Gli esperti hanno condotto studi utilizzando la risonanza magnetica funzionale per osservare l’attività cerebrale di adulti che hanno giocato ai Pokémon durante l’infanzia. Ciò che hanno scoperto è che alla vista dei personaggi del gioco, si attiva un’area specifica del cervello chiamata solco occipito-temporale. Questa regione è associata alla nostra risposta alle immagini di animali, ai quali i Pokémon, con le loro forme fantasiose ma che richiamano elementi animali, possono assomigliare.

Il nostro cervello elabora le esperienze infantili e le trasforma in cambiamenti neurologici duraturi

L’interesse per questo studio non riguarda solo il mondo dei videogiochi, ma apre una finestra sul modo in cui il nostro cervello elabora le esperienze infantili e le trasforma in cambiamenti neurologici duraturi. La scoperta che le esperienze vissute durante l’infanzia possono influenzare la nostra percezione e la nostra risposta agli stimoli visivi offre nuove prospettive sulla plasticità cerebrale e sull’importanza dell’ambiente di apprendimento durante la prima fase della vita. Il fatto che l’area del cervello attivata dipenda dal modo in cui osserviamo l’oggetto di interesse, con una visione centrale o periferica, aggiunge ulteriori dettagli alla complessità di questo fenomeno.

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Dimostra che il nostro cervello è estremamente flessibile e si adatta alle varie esperienze in modi intricati e sorprendenti. Lo studio sui Pokémon e il loro impatto sul cervello umano offre dunque uno sguardo affascinante sulla plasticità cerebrale e sull’influenza delle esperienze infantili sullo sviluppo cognitivo. Ciò ci ricorda quanto sia importante creare ambienti di apprendimento stimolanti e ricchi di esperienze positive durante l’infanzia, poiché queste esperienze contribuiscono a plasmare il nostro cervello e la nostra mente per il resto della vita.

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