L’Apple Watch di David Last – un regalo della moglie – gli ha incredibilmente salvato la vita. Ha infatti segnalato al padre di quattro figli che la frequenza cardiaca a riposo era pericolosamente bassa, spingendolo a recarsi dai medici che gli hanno diagnosticato il rischio di una morte cardiaca improvvisa. David aveva ricevuto l’apparecchio in aprile e questo ha subito mostrato che la sua frequenza cardiaca a riposo era di appena 30 bpm, un valore drasticamente inferiore a quello normale per gli uomini adulti, che va da 60 a 100 bpm.
All’inizio ha scartato l’ipotesi credendo che il dispositivo fosse difettoso, ma si è recato dal medico su consiglio della moglie Sarah. È stato quindi indirizzato a un cardiologo del Norfolk and Norwich University Hospital, dove gli hanno prenotato per una risonanza magnetica a maggio. Quando i risultati sono arrivati, si è reso conto che c’era un problema serio. Ha infatti ricevuto cinque chiamate perse da parte dei medici che avevano riscontrato il rischio di morte cardiaca improvvisa.
David ha sostenuto: “Mia moglie continua a dire che mi ha salvato la vita e non ha torto. Se non mi avesse comprato l’Apple Watch per il mio compleanno, non sarei qui. Le sarò sempre eternamente grato per questo. Oltre a ricaricarlo, ora lo tengo sempre con me. È incredibile che possa monitorare la frequenza cardiaca e avvisare in caso di problemi. L’ospedale sembrava davvero in preda al panico al telefono, ma appena sono arrivato mi hanno preparato subito un letto. Ho ricevuto l’orologio in aprile, quindi se non avessi fatto nulla sarebbe stato molto grave”.
Ha aggiunto: “Il consulto pre-operatorio mi ha spiegato che il mio caso era insolito e hanno tenuto riunioni approfondite su ciò che avrebbero fatto. Mi hanno spiegato che avevo una cosa chiamata ‘blocco cardiaco’. La scatola di giunzione del mio cuore aveva smesso di funzionare e non riusciva a trasmettere gli impulsi elettrici. Il mio cuore si era fermato 138 volte a intervalli di 10 secondi in un periodo di 48 ore”. David ha scoperto che questo accadeva soprattutto mentre dormiva, facendo sì che un’altra parte del cuore facesse ripartire il flusso sanguigno, prima che il processo si ripetesse.
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Il mese scorso David si è fatto installare un pacemaker per risolvere il problema. Il nuovo dispositivo rileva eventuali ritmi anomali e aiuta entrambi i ventricoli a pompare il sangue in modo sincronizzato. Uomo attivo, David ha spiegato che lui e la sua famiglia non hanno mai avuto complicazioni cardiache. “Non avevo alcun sintomo. Siamo persino andati in Italia per 10 giorni per la nostra luna di miele, non avevo idea che qualcosa non andasse. Anche i medici sono rimasti stupiti. Sono molto attivo, cammino e uso spesso il tapis roulant a casa”.
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