Fonte: Twitter
Il Diavolo veste Prada interpretato dalla grandissima Meryl Streep è entrato nell’immaginario collettivo come uno dei più bei film degli ultimi anni, ma se vi dicessimo che la trama di questa pellicola potrebbe accadere veramente? Tenetevi forte perché un’interessante opportunità lavorativa è stata pubblicata sul sito Carrers di Condé Nast, riguardante la posizione di “Assistente del Direttore Editoriale”. La celebre e influente direttrice di Vogue, Anna Wintour, è infatti alla ricerca di un assistente e offre una generosa retribuzione che può arrivare fino a 80.000 dollari.
A tutti i fan del genere non può non essere tornato alla mente quanto raccontato nel lungometraggio, ma qui la realtà supera la finzione. Purtroppo dobbiamo deludervi perché l’annuncio di lavoro al momento non sembra essere più attivo. Probabilmente la posizione è già stata occupata? Per farvi rosicare un po’ per non avere ottenuto il lavoro dei vostri sogni (e anche delle vostre tasche), sappiate che si richiedevano diverse competenze.
Il candidato selezionato infatti dovrà gestire incontri, telefonate, programmi di produzione, eventi, contenuti e progetti speciali. Sarà fondamentale essere estremamente organizzato, efficiente e rispettoso delle scadenze, oltre ad essere in grado di gestire molteplici attività contemporaneamente. Inoltre si richiedono ottime capacità di scrittura e un atteggiamento proattivo, bilanciato da umiltà e una forte volontà di imparare. Fondamentale poi che il candidato sia laureato, con uno o due anni di esperienza lavorativa o di tirocinio, preferibilmente nel campo digitale, dei contenuti o editoriale, fornendo supporto amministrativo.
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Il lavoro sarà svolto presso la sede centrale di Condé Nast nel World Trade Center e, come detto, la retribuzione prevista si aggira tra i 60.000 e gli 80.000 dollari. Sarà in grado il nuovo candidato di conquistare il cuore di Anna Wintour? Andy Sachs, il personaggio interpretato da Anne Hathaway ne Il Diavolo veste Prada, non vi riuscì, così come l’autrice del libro da cui è tratto il film, Lauren Weisberger, che lavorò a Vogue solo per un anno, dal 1999 al 2000. Questa però potrebbe essere tutta un’altra storia.
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