Anche gli animali hanno gusto estetico? Risponde la Scienza

Gli animali possiedono il senso del bello?

Apprezzare l’arte e la bellezza potrebbe non essere una peculiarità esclusivamente umana
Numerosi studi sostengono che anche altre specie hanno gusto estetico
Tra queste, in particolare, rientrano le scimmie e gli uccelli
Questi animali mostrano una predilezione per determinati colori e un certo tipo di forme
Gli scienziati hanno elaborato una serie di interessanti spiegazioni a riguardo

Il senso del bello è una caratteristica esclusivamente umana, o il gusto per l’estetica riguarda anche le altre specie animali? A questo affascinante interrogativo hanno tentato di dare risposta gli scienziati. Il dibattito è davvero interessante: secondo gli esperti, infatti, oltre agli esseri umani anche le scimmie e gli uccelli sarebbero attratti da certi motivi e colori. Basti pensare, ad esempio, che alcune specie di scimmie hanno preferenze artistiche simili alle nostre.

Si tratta della scimmia scoiattolo e del cebo cappuccino, che prediligono disegni dalle forme geometriche e regolari, anziché disordinati. I pavoni, invece, hanno una smodata passione per i colori accesi e brillanti. Non a caso, le femmine sono più attratte dai maschi che presentano un piumaggio appariscente. Un altro incredibile studio della Keio University di Tokyo ha messo in luce che i passeri di Giava preferiscono i dipinti cubisti a quelli impressionisti, ma non disegnano neppure l’arte giapponese.

Il gusto estetico potrebbe non essere fine a se stesso

Insomma, se l’esito di queste ricerche vi sembra assurdo, ecco quali sono le teorie che gli scienziati hanno formulato per spiegare il presunto gusto estetico di alcune specie animali. Secondo alcuni, gli esemplari sono attratti da ciò che ricorda loro il proprio habitat naturale, e che contribuisce a farli sentire protetti e al sicuro.

Per altri, invece, tutto ha a che fare con l’evoluzionismo: la predilezione degli animali per certe forme e colori sarebbe collegata ad un miglior corredo genetico, che assicurerebbe la nascita di una prole più forte e sana. Per questo, da un lato le femmine risultano attratte da determinate caratteristiche estetiche e, dall’altro, i maschi adottano certi comportamenti per attirarle.

Questa curiosa teoria, elaborata dal biologo evoluzionista John Endler, comporterebbe un’implicazione molto affascinante. Quale? Che il gusto estetico non è fine a se stesso. Infatti, se questa ipotesi fosse vera vorrebbe dire che la bellezza avrebbe avuto un ruolo centrale per l’evoluzione della specie. E voi, cosa ne pensate?