Dal leone all’antechino: tutti gli instancabili del regno animale
- I leoni si accoppiano fino a 40 volte al giorno durante il calore delle leonesse, con brevi incontri
- L’antechino maschio affronta sessioni riproduttive estenuanti che possono durare fino a 12 ore al giorno, spesso mettendo a rischio la sua sopravvivenza
- Bonobo e delfini lo praticano non solo per riprodursi, ma anche per piacere e per rafforzare le relazioni sociali
- Alcuni animali, come i draghi di Komodo e certi serpenti, si riproducono asessualmente tramite partenogenesi
- Il criceto dorato detiene il primato di prolificità tra i mammiferi, potendo generare fino a 100 cuccioli in pochi anni
Nel regno animale, la riproduzione assume forme e modalità incredibilmente varie, con alcune specie che si distinguono per la frequenza o l’intensità della loro attività sessuale. Un esempio emblematico sono i leoni: durante il periodo di calore, i maschi possono accoppiarsi fino a 40 volte al giorno con le femmine, anche se ciascun incontro dura pochi secondi. Questa intensità è finalizzata a massimizzare le probabilità di fecondazione.
Altri animali portano la resistenza a livelli estremi, come il maschio dell’antechino, un piccolo marsupiale australiano. Durante la stagione riproduttiva, si impegna in sessioni di accoppiamento che possono prolungarsi per 12 ore al giorno. Questo comportamento, sebbene mirato a garantire la trasmissione dei propri geni, esaurisce il suo organismo a tal punto da compromettere la sopravvivenza di molti esemplari maschi.
I delfini si accoppiano per il puro piacere
Un approccio più variegato è adottato dai bonobo, noti per l’uso dell’attività intima non solo a scopo riproduttivo, ma anche per consolidare i legami sociali e risolvere conflitti. Questi primati, spesso descritti come “scimmie pacifiste”, dimostrano un rapporto unico nel mondo animale. I delfini condividono un comportamento simile, accoppiandosi non solo per procreare, ma anche per il puro piacere, dimostrando una complessità emotiva e comportamentale comparabile a quella umana.
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Nel panorama della riproduzione emergono anche fenomeni asessuali come la partenogenesi. Alcuni animali, tra cui i draghi di Komodo, serpenti e squali, sono capaci di riprodursi senza l’unione dei gameti maschili e femminili. Questa strategia rappresenta un vantaggio per le specie che vivono in ambienti isolati, garantendo la continuità genetica anche in assenza di partner. Infine, in termini di prolificità, il criceto dorato si distingue come il mammifero con il tasso riproduttivo più elevato. Nel breve arco della sua vita, che si aggira intorno ai due o tre anni, può generare fino a 100 cuccioli. Questo primato lo rende un campione di riproduzione tra i mammiferi, nonostante le sue ridotte dimensioni.
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- https://www.focus.it/ambiente/animali/il-sesso-tra-macachi-e-cervi-e-piu-diffuso-di-quanto-si-credesse
- https://leganerd.com/2023/06/27/oltre-listinto-gli-animali-hanno-rapporti-sessuali-per-piacere/
- https://animali.wiki/app2/21178/quali-sono-gli-animali-che-fanno-piu-sesso