L’amore d’estate

“Mi chiamo Lia e questa estate sono andata a trovare una sorella di mamma che vive al sud. Sono rimasta molto, circa quattro mesi, perché in realtà il mio intento non era tanto quello di fare vacanza, quanto quello di scrivere quella maledetta tesi che mi stavo trascinando da un po’. Incredibile: ho dato tutti gli esami a tempo record per arenarmi un anno con la tesi, ok che ho sempre lavorato ma questo scoglio mi sembrava insormontabile… Allora parlandone con mia madre è venuto fuori che zia Anna sarebbe stata felice di ospitarmi, mi avrebbe lasciato tranquilla ed essendo il paese piccolo non avrei dovuto avere distrazioni. Eppure c’è stata un’enorme distrazione: Michele. Michi ha qualche anno in più di me e lavora in un’azienda nella città vicino al posto dove stavo con zia. Ha la casa al mare lì e ci siamo visti per tutte le vacanze sue, e quando ha ripreso a lavorare veniva appena aveva tempo libero. Abbiamo trascorso quattro mesi assieme come se ci conoscessimo da anni vi dico. Era una sensazione stranissima. La gente che ci vedeva ci scambiava per una coppia che stava insieme da anni e non come due che si erano appena conosciuti. E Michi mi ha dato l’energia per finire la tesi e non solo, mi ha dato l’ispirazione per intraprendere i mille progetti che avevo in testa. Perché Michele non era solo bello fuori, ma anche e soprattutto dentro: una persona positiva che sa valorizzare chi sta al suo fianco. Ecco perché il momento di realizzare che sarei tornata a casa e non l’avrei più rivisto è stato terribile. Ma cos’altro potevo fare?”

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Una nostra fan di nome Lia racconta della sua esperienza durante l’estate, quando è andata a trovare una sorella di sua madre che vive al sud. Lia è rimasta lì per circa quattro mesi, non tanto per fare vacanza, ma per scrivere la tesi che stava rimandando da un po’. Nonostante avesse completato tutti gli esami a tempo record, si era arenata con la tesi, che sembrava uno scoglio insormontabile, complicato anche dal fatto che ha sempre lavorato.

Parlando con sua madre, è emersa l’idea di andare a stare dalla zia Anna, che sarebbe stata felice di ospitarla, lasciandola tranquilla. Inoltre, essendo un piccolo paese, non avrebbe dovuto avere distrazioni. Tuttavia, una grande distrazione è arrivata sotto forma di Michele, un ragazzo con qualche anno in più di Lia, che lavora in un’azienda nella città vicina. Michele ha una casa al mare e i due si sono frequentati durante tutte le vacanze di lui. Quando Michele è tornato a lavorare, continuava a vederla ogni volta che aveva del tempo libero.

Lia racconta di aver trascorso quattro mesi con Michele come se si conoscessero da anni. La gente del posto li scambiava per una coppia consolidata, piuttosto che per due persone che si erano appena incontrate. Michele le ha dato l’energia per finire la tesi e l’ispirazione per intraprendere molti progetti che aveva in mente. Lo descrive come una persona positiva, bella non solo esternamente ma soprattutto internamente, capace di valorizzare chi gli sta accanto.

Il momento di realizzare che sarebbe tornata a casa e non avrebbe più rivisto Michele è stato terribile per Lia. Nonostante il dolore della separazione, si rende conto che non c’era molto altro che potesse fare in quella situazione.

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