Amici di penna 2.0

“Sono Marco e la storia che vi mando vale la pena di essere raccontata e condivisa perché è davvero particolare. Per farlo devo tornare un po’ indietro nel tempo, quando, mentre mi stavo sedendo al tavolino di un bar ad aspettare un amico, trovo sulla seduta della mia sedia un bigliettino di carta con un numero scritto a pc. Avete presente quei numeri scritti in verticale degli annunci che si staccano? Non so se mi sono spiegato bene. Ad ogni modo lo guardo, mi guardo in giro per vedere se c’era ancora l’annuncio e vedo che ce n’è uno attaccato vicino alla cassa. È di una ragazza che dà ripetizioni di latino. In quel momento ero single e diciamo che avevo voglia di dare una scossa alla mia vita e prendo quel numero come un segno. Magari qualcuno l’aveva staccato e poi gli era caduto, ma il fatto di averlo trovato per me non è un caso. O almeno mi convinco così. Così decido di scriverle, non per le ripetizioni perché non ero uno studente. Lei mi risponde e da lì inizia una bella conversazione infinita. Mi ci trovo davvero bene a parlare, ogni giorno non vedo l’ora che arrivi quel momento. Dopo un po’ comincio a proporle di vederci e fare una chiacchierata di persona, ma ogni volta la sua risposta è no. All’inizio accampa scuse, poi che non può, infine che non vuole.
Vuole solo un’amicizia ‘epistolare’. E vabbè…però io non mi arrendo, passano 6 mesi e torno a chiederle di vederci…ed ecco cosa scopro sul perché non volesse incontrarmi…”

Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!

Il nostro fan, Marco, ha deciso di condividere una storia davvero particolare, che lo ha coinvolto a partire da un piccolo gesto casuale ma per lui carico di significato. Tutto è cominciato un po’ di tempo fa, mentre era seduto a un tavolino di un bar in attesa di un amico. Posando lo sguardo sulla sedia accanto a sé, nota un bigliettino con un numero di telefono, stampato in verticale come quelli degli annunci dove si possono strappare le linguette.

Curioso, si guarda attorno e scopre che quel numero era parte di un volantino affisso vicino alla cassa: si trattava di un annuncio per ripetizioni di latino, scritto da una ragazza. In quel periodo Marco era single e, forse spinto dal desiderio di qualcosa di nuovo, interpreta quel ritrovamento come un segno. Così decide di scriverle, anche se non è uno studente e non ha certo bisogno di ripetizioni.

La sorpresa arriva quando lei risponde. Da quel momento nasce una conversazione che, giorno dopo giorno, diventa una costante, quasi un appuntamento fisso per lui. La sintonia con questa sconosciuta lo coinvolge sempre di più, al punto da iniziare a pensare che forse tra loro potrebbe esserci qualcosa di più.

Ma ogni volta che le propone di incontrarsi, lei rifiuta. All’inizio con delle scuse, poi in modo sempre più diretto, dicendo chiaramente che non vuole vedersi, ma preferisce mantenere un’amicizia puramente epistolare. Marco accetta con fatica, ma continua a scriverle per altri sei mesi.

Poi, spinto dal desiderio di sapere di più, decide di chiederle ancora una volta di vedersi. Ed è a quel punto che lei gli rivela finalmente il motivo per cui ha sempre rifiutato un incontro dal vivo. Un motivo che lo lascia senza parole e che cambia completamente il senso di quei sei mesi di scambi quotidiani. Una rivelazione che, per quanto sorprendente, ha reso per lui quella storia ancora più memorabile.

Share