Amare sé stessi per essere amati, un luogo comune che protegge dalle relazioni disfunzionali

L’essenzialità dell’autostima e dell’amor proprio

 

In un’epoca caratterizzata da crescenti ansie e paure, la capacità di amare se stessi assume un ruolo centrale nel garantire il proprio benessere emotivo. Spesso, nelle fasi di fragilità e isolamento, tendiamo a cercare stabilità e sicurezza nelle relazioni altrui. Questa dipendenza affettiva può condurci verso legami tossici, dove il nostro benessere e felicità dipendono esclusivamente dal partner. Tuttavia, l’unica presenza costante nella nostra vita siamo noi stessi. Il percorso verso l’autostima, pur lungo e complesso, è fondamentale per raggiungere una maggiore consapevolezza e libertà personale.

Cos’è l’amore per sé stessi e perché è fondamentale?

Amare se stessi significa nutrire una profonda considerazione per il proprio benessere e felicità. Questo comporta prendersi cura dei propri bisogni, senza sacrificare il proprio io per gli altri. Si tratta di un cammino di vita che include l’accettazione di sé, con tutte le imperfezioni e le sconfitte, evitando giudizi troppo severi.

Mancare di amor proprio può manifestarsi attraverso sintomi quali bassa autostima, depressione, irritabilità, disturbi del sonno e una persistente sensazione di inadeguatezza. Invece, coltivare l’amore e il rispetto per se stessi, dedicandosi tempo e attenzione, costituisce il pilastro per una sana relazione con se stessi e con gli altri. Erich Fromm, nel suo libro “L’arte di amare”, sottolinea la distinzione tra amore autentico e pseudo-amore, spesso frutto di egoismo e materialismo. Secondo Fromm, l’amore inizia da sé: non possiamo amare gli altri senza prima imparare ad amarci.

Il rischio delle relazioni disfunzionali

Una scarsa stima di sé spesso porta a relazioni disfunzionali, dove si finisce per assumere il ruolo di amante in situazioni nascoste e sbilanciate, riflesso di un bisogno insoddisfatto di affetto e conferma. Queste relazioni sono caratterizzate da un senso costante di inadeguatezza e bassa autostima.

Essere l’amante in una relazione segreta comporta spesso una condizione di costante incertezza e instabilità emotiva. Ciò conduce a sentimenti di inadeguatezza, scarsa autostima e la sensazione di non essere la scelta prioritaria. La mancanza di riconoscimento pubblico della relazione può intensificare il senso di isolamento e insoddisfazione personale.

Mettere fine a una relazione tossica, soprattutto se implica rivelare la sua natura segreta, è un passo doloroso ma necessario. Questa decisione può causare sofferenza al partner e generare un forte senso di colpa in chi decide di interrompere il rapporto. Tuttavia, è essenziale per recuperare il proprio benessere e ricostruire l’amor proprio.

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Oltre il senso di colpa

Affrontare il senso di colpa dopo la fine di una relazione clandestina è fondamentale per ripristinare l’autostima e la dignità. Riconoscere il proprio valore e diritto a una relazione sana e rispettosa è cruciale. Superare il senso di colpa non implica insensibilità al dolore causato, ma la consapevolezza del diritto alla felicità.

Il processo di ricostruzione dell’amor proprio richiede tempo e pazienza. È importante dedicarsi a pratiche di auto-consapevolezza e autostima, come la meditazione, il dialogo interiore positivo e, se necessario, la terapia. Riconoscere i propri bisogni e desideri, e stabilire relazioni basate su rispetto e reciprocità, è fondamentale per il benessere emotivo e per costruire relazioni future più sane.

L’amor proprio non deve essere confuso con l’egoismo. Amare se stessi implica anche stabilire confini salutari nelle relazioni e avere il coraggio di allontanarsi da quelle nocive. L’amore, come sostiene Fromm, è un’arte, che si basa su elementi come la comunicazione, la libertà, la cura e il rispetto.

Per coltivare l’amore verso sé stessi, è utile adottare pratiche quali la consapevolezza di sé, il perdonare i propri errori, l’abilità di dire no, il distacco da relazioni dannose e l’integrazione di corpo, mente ed emozioni. Anche la meditazione può essere uno strumento efficace in questo percorso, così come la psicoterapia può offrire un valido supporto per una crescita personale mirata e per costruire relazioni d’amore autentiche.

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