Attenzione cari palestrati che vi allenate a tutti i costi. Un recente studio ha infatti rivelato un effetto collaterale legato all’allenamento eccessivo che potrebbe influire sul sistema immunitario. Se è vero che l’attività fisica moderata porta a numerosi benefici, un esercizio estremo potrebbe non essere così ottimale per il nostro corpo. Per arrivare a questi risultati, il team di ricerca, guidato dal biologo Ernesto S. Nakayasu del Pacific Northwest National Laboratory, ha studiato oltre 4.700 molecole di fluidi corporei in alcuni vigili del fuoco dopo un’intensa sessione di allenamento che simulava le attività svolte durante il lavoro.
Si è scoperto come l’eccessivo esercizio fisico potrebbe predisporre a un maggiore rischio di infezioni respiratorie virali per via di una possibile soppressione del sistema immunitario. Gli undici pompieri hanno partecipato a un esperimento di 45 minuti eseguendo esercizi ad alta intensità. L’analisi di urine, saliva e plasma sanguigno ha rivelato variazioni nei livelli di ossigeno ed energia corporea, insieme a cambiamenti nelle molecole legate all’infiammazione. Ciò che più ha destato interesse è stato un aumento di opiorfina, un composto chimico presente nella saliva. Il suo ruolo è contribuire a dilatare i vasi sanguigni periferici, migliorando il flusso sanguigno verso i muscoli quando si fa attività fisica. Le variazioni nel microbioma del cavo orale e la presenza di peptidi antimicrobici hanno però sollevato preoccupazioni sulla possibile soppressione immunitaria.
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Attenzione al fatto che lo studio potrebbe non essere del tutto veritiero dato che ha coinvolto un numero limitato di partecipanti e si è concentrato solo su vigili del fuoco in salute, esposti a sostanze tossiche e inquinanti. Per questo saranno necessarie ulteriori ricerche per confermare questi risultati. Bisognerà valutare il loro impatto su una gamma più ampia di professionisti che svolgono attività fisicamente impegnative. Qualora le conclusioni di questo studio siano confermate, sarà opportuno valutare se sia meglio bilanciare l’intensità dell’allenamento al fine garantire sia i benefici fisici che la salute immunitaria a lungo termine.
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