“Sono furibondo relativamente al fatto che più si va avanti negli anni, meno rispetto ci sia per i commensali all’interno del ristorante. Io sono un ragazzo giovane, ma mi ricordo bene quando sentivo dire “il cliente ha sempre ragione” e credo che ormai questo detto sia andato in disuso. E, per carità, il cliente non ha sempre ragione, ma spesso i ristoratori se ne approfittano. Sono andato per la prima volta in questo ristorante con la mia ragazza e sua sorella. Abbiamo mangiato abbastanza bene, alcuni accostamenti erano interessanti, buone porzioni e speso il giusto per quello che abbiamo mangiato. Sembrava essere andato tutto bene ma la mattina dopo mi sono accorto che uno dei piatti era diverso da quanto avevo immaginato al momento dell’ordinazione. Di corsa, per non far passare troppo tempo, ho trovato il numero del titolare, gli ho scritto, e in maniera amichevole gli ho chiesto un rimborso perché a tutti gli effetti ero stato ingannato. E qui è iniziata un’odissea che avrei decisamente voluto evitare, soprattutto per la persona che mi sono trovato davanti.”
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Un nostro fan ha condiviso una sua recente esperienza in un ristorante che lo ha lasciato furioso e deluso. Nonostante sia giovane, ha espresso il suo disappunto per il crescente disinteresse verso il rispetto dei clienti da parte di alcuni ristoratori. Pur non credendo che “il cliente ha sempre ragione” debba essere un principio assoluto, ritiene che, troppo spesso, i ristoratori si approfittino delle situazioni.
L’episodio è avvenuto durante una cena con la sua ragazza e la sorella di lei in un ristorante che non avevano mai provato prima. La serata sembrava essere andata bene: i piatti erano interessanti, le porzioni adeguate e il prezzo in linea con quanto consumato. Tuttavia, il giorno dopo, ha realizzato che uno dei piatti che aveva ordinato non corrispondeva a ciò che aveva immaginato leggendo il menù.
Determinato a chiarire la questione, ha trovato il numero del titolare e, in maniera amichevole, ha segnalato il disguido, chiedendo un rimborso poiché si sentiva ingannato. Invece di trovare comprensione o disponibilità, si è imbattuto in una risposta che ha dato inizio a un’odissea. Il confronto con il titolare si è trasformato in una situazione spiacevole, lasciandolo con un forte senso di amarezza e la convinzione che l’esperienza sarebbe stata decisamente migliore senza questa coda di incomprensioni e mancanza di rispetto.
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