Ci sono molti lavori strani là fuori. Ma per quanto insolite possano essere le professioni di oggi, non hanno nulla a che vedere con i lavori che (per fortuna) non esistono più. Una volta, dall’Europa medievale fino all’America dell’epoca della Guerra Civile, si poteva trovare lavoro come tasso. Ma non entusiasmatevi troppo: questo lavoro non comportava vestirsi come una simpatica creatura in bianco e nero e scavare buche nelle colline. I tassi, però, erano una parte importante della catena di approvvigionamento alimentare. Il loro compito era quello di acquistare i prodotti dagli agricoltori, trasportarli ai mercati e venderli ai clienti affamati.
In alternativa si poteva diventare barbiere. Ci si potrebbe chiedere cosa ci sia di così strano in un barbiere. Ebbene, i barbieri di oggi non sono affatto come quelli di una volta. O vi fareste operare dal vostro barbiere? I barbieri di un tempo facevano molto di più che tagliare i capelli. Estraevano denti, facevano interventi chirurgici minori e maggiori e persino amputavano arti. Perché la gente si rivolgeva a un barbiere per questo? Beh, all’epoca non c’erano molti medici e i barbieri sapevano già usare forbici e rasoi. È chiaro dunque che la loro competenza deve estendersi a tutti gli strumenti a lama, come il bisturi di un chirurgo.
O ancora il Flatulista, che invece è esattamente ciò che sembra. Erano persone che si esibivano per il pubblico, intrattenendolo con i loro peti e i loro fischi ben preparati. Si trattava di un intrattenimento serio che poteva aiutare a sfondare nel mondo pre-hollywoodiano. Per esempio, un Roland “il Farter” nell’Inghilterra medievale era così abile che il re Enrico II lo ricompensò con un maniero e 30 acri di terra.
E sempre per rimanere a tema, c’era il cercatore puro. Il titolo di lavoro “cercatore puro” è molto ironico perché queste persone non hanno trovato nulla di puro, anzi. Consisteva nel raccogliere gli escrementi di cane che sporcavano le strade della Gran Bretagna del XVIII e XIX secolo. Non sorprende che questo non fosse esattamente un lavoro popolare. Di solito veniva svolto dai poveri delle città che non avevano letteralmente nessun altro lavoro da fare. Ma almeno potevano guadagnarci qualcosa. Le feci di cane erano molto richieste perché i conciatori le usavano per produrre pelle per la rilegatura dei libri.
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Ed infine i Mangiapeccati. Il vostro caro è morto, ma temete che abbia dei peccati in sospeso che gli impediscono di entrare nel Regno dei Cieli. Cosa potete fare per aiutarlo? Semplice: mettete un pezzo di pane e della birra sul petto del cadavere per un po’. Lasciate che assorbano i peccati del defunto e poi chiedete al mangiatore di peccati locale di prenderli su di sé. Il mangiatore di peccati avrebbe simbolicamente consumato e portato i peccati di una persona morta. A volte i mangiatori di peccati venivano trattati come feccia a causa della loro natura intrisa di peccati. Ma alcuni erano più fortunati e venivano acclamati come eroi per aver aiutato gli altri ad andare in paradiso a costo della propria anima.
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