L’albero tagliato a metà in una lite tra vicini diventa un’attrazione turistica [+VIDEO]

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L’albero tagliato a metà in una lite tra vicini diventa un’attrazione turistica [+VIDEO]

| 03/12/2024
Fonte: Pixabay

Chioma folta da un lato e rami tagliati e spogli dall’altro: “L’albero della discordia” è stato inserito su Google Maps

  • I coniugi Mistries e i Lee sono vicini di casa a Sheffield, in Gran Bretagna
  • Uno dei due vicini ha chiesto all’altro di potare un albero di faggio a confine, i cui rami sconfinavano nella sua proprietà
  • Al rifiuto del proprietario, l’albero è stato tagliato a metà
  • Il faggio è così rimasto con la chioma folta da un lato e con i rami corti e spogli dall’altro
  • La bizzarra situazione ha attirato nel quartiere numerosi turisti e l’albero è diventato oggetto di meme sui social

 

Un albero rigoglioso, tagliato a metà per via di una lite tra vicini di casa, è diventato un’attrazione turistica. La prova che non esiste limite alle stranezze umane è la vicenda accaduta a Sheffield, in Gran Bretagna. Protagonisti due coppie settantenni di vicini di casa, i Mistries e i Lee: oggetto del contendere un albero di faggio a confine tra le due proprietà.

La lite tra i vicini

L’albero si trovava esattamente sulla linea di confine tra le due case. Da decenni rappresentava un elemento innocuo ma, col passare del tempo, le sue dimensioni e la caduta costante di foglie e rami secchi hanno alimentato le tensioni tra i due vicini.

La questione è peggiorata quando i Lee hanno chiesto ripetutamente all’altro che l’albero venisse potato, affermando che i rami interferivano con il loro giardino, impedendo alla luce del sole di raggiungere alcune aiuole. Il terreno inoltre raccoglieva anche gli escrementi degli uccelli che nidificavano tra i rami sconfinanti.

I Mistries dall’altra parte del confine, però, si sono rifiutati di ridimensionare la rigogliosa chioma del faggio. Dopo mesi di discussioni e senza alcun compromesso all’orizzonte, i Lee hanno deciso di agire unilateralmente: hanno chiamato dei potatori professionisti e fatto tagliare esattamente la metà dell’albero che ricadeva sul loro terreno.

L’albero della discordia

L’iniziativa ha portato ad un risultato surreale: da un lato, l’albero normale, con una chioma folta e verdissima, dall’altro lato, i rami troncati di netto e privati di foglie. Il taglio netto, quasi chirurgico, ha trasformato il faggio in un’opera d’arte involontaria, generando un dibattito globale sul concetto di proprietà, convivenza e creatività nei conflitti.

Le immagini dell’albero mutilato, inizialmente condivise sui social da un passante incredulo, sono diventate immediatamente virali. L’albero è stato soprannominato “L’albero della discordia”, e i meme non si sono fatti attendere: c’è chi lo paragona a un’opera di arte contemporanea e chi lo vede come il simbolo definitivo dell’incapacità umana di dialogare. Alcuni utenti hanno anche ironizzato dicendo che l’albero sembra un’installazione di Banksy.

L’arrivo dei turisti

La notorietà del caso ha attirato un flusso crescente di visitatori. Decine di persone si recano ogni settimana sul posto per scattare foto e osservare da vicino l’albero, finito addirittura su Google Maps, con tanto di recensioni dei visitatori. Alcuni residenti del quartiere, inizialmente infastiditi dalla pubblicità indesiderata, hanno però iniziato a cogliere l’occasione: un piccolo bar locale ha lanciato un cappuccino dell’albero tagliato, decorato con disegni che richiamano l’immagine del faggio, mentre artisti di strada hanno proposto murales per raccontare la storia.

Nonostante l’apparente leggerezza della situazione, l’episodio ha avuto anche risvolti legali. I Lee, responsabili del taglio, sono stati criticati per aver agito senza consultare un arborista o aver cercato una mediazione più formale. Tuttavia, tecnicamente, la legge britannica consente a un proprietario di rimuovere qualsiasi vegetazione che sconfini sul suo terreno, purché ciò non danneggi irrimediabilmente l’albero. Questo ha aperto un ulteriore dibattito su come le leggi sulla proprietà possano essere migliorate per prevenire situazioni simili in futuro.

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Attualmente, l’albero sembra in grado di sopravvivere nonostante il taglio drastico, ma gli esperti avvertono che un danno così significativo potrebbe renderlo vulnerabile a malattie e parassiti. Nel frattempo, alcuni gruppi ambientalisti locali hanno proposto di trasformare il sito in un monumento permanente alla riconciliazione, invitando i due vicini a seppellire l’ascia di guerra o, in questo caso, la motosega.

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