“Dovevo smontare l’albero con mio marito, ma era andato a fare aperitivo. Gli ho dato una bella punizione. Non sono una di quelle che si piange addosso. Se c’è da alzare la voce lo faccio. Se c’è da mandare a quel paese lo faccio. Ne ho passate tante e la vita mi ha reso dura. Vi mando la chat con mio marito per mostrarvi come si fa. Imparate da me sia uomini che donne. Se qualcuno vi tratta male, non aspettate pensando che magari poverino si è confuso o che magari aveva bisogno di uscire. Anche voi avete bisogno di uscire e di sentirvi bene. Ok. Una volta io ero la persona più dolce del mondo, praticamente una lobotomizzata, che diceva sempre sì e si faceva mille sensi di colpa. Un bel po’ di bastonate dalla vita mi hanno insegnato che non c’è tempo per la gentilezza e per i giri di parole, soprattutto quando le persone accanto a noi ci prendono a colpi di pesce marcio in faccia. Vi mando la chat per rispondere a quelle donne zerbino e per insegnare a tutti (anche agli uomini zerbino) che male non ci dobbiamo far trattare. Ciao!”
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Una nostra lettrice, determinata e senza peli sulla lingua, ha deciso di condividere la conversazione avuta con suo marito dopo un episodio che l’ha fatta arrabbiare. Avevano stabilito di smontare insieme l’albero di Natale, ma lui ha deciso di andare a fare aperitivo, lasciandola sola a occuparsi di tutto. Questo comportamento non le è affatto andato giù e ha deciso di dargli una lezione esemplare.
Nel messaggio che accompagna la chat, racconta come la vita le abbia insegnato a non farsi mettere i piedi in testa e a non accettare comportamenti irrispettosi. Un tempo, dice, era dolce e accondiscendente, ma ora ha imparato che non bisogna giustificare chi ci manca di rispetto.
La chat che ha inviato è un esempio di come non restare in silenzio quando si viene trattati male e di come sia importante farsi rispettare, senza sensi di colpa.
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