“vi scrivo perché siamo in un periodo particolare dell’anno, Natale, che secondo me è bellissimo quando hai amici e una famiglia che ti ama, ma quando sei solo o senti la mancanza di qualcuno amplifica tutto. Purtroppo io sono nella seconda tipologia di situazione. Mi chiamo Margherita e lavoro nelle HR di una grande azienda ( risorse umane). Ogni anno spetta al nostro settore organizzare la festa di Natale e quest’anno abbiamo deciso di creare l’albero dei desideri, ovvero un albero di Natale sul quale si può appendere un biglietto con scritto un desiderio che vorremmo si avverasse o una richiesta. Avete presente quelli delle stazioni di Roma o Torino?
Lo fanno da qualche anno. A questa festa aziendale vengono invitati anche tutti i familiari e così è venuto anche mio figlio Lucas, che ha 7 anni ed è un genietto. Non lo dico perché è mio figlio, ma ha imparato a scrivere a 5 anni praticamente da solo e mi stupisce ogni giorno. Ovviamente l’albero dei desideri era rivolto soprattutto ai bambini, ma come dicevo quest’anno per noi Natale è particolarmente difficile e io non ho insistito per fargli scrivere e appendere un biglietto. Credevo non l’avesse fatto. Poi però l’altro giorno ricevo un messaggio inaspettato e ne nasce la conversazione che vi mando… Beh, il resto ve lo lascio leggere.
Anche se siete adulti, dopo questa storia, sono certa che crederete in Babbo Natale. Ma dovete leggerla fino alla fine.
Grazie e buon Natale a tutti.”
Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!
Margherita, che lavora nel settore delle risorse umane di una grande azienda, racconta la sua esperienza durante il periodo natalizio, un momento che può essere meraviglioso quando si ha accanto amici e familiari, ma che diventa difficile per chi si sente solo o sta attraversando un momento doloroso. Quest’anno, per lei e suo figlio Lucas, di 7 anni, il Natale è particolarmente complicato.
Come ogni anno, il suo settore ha organizzato la festa aziendale di Natale, a cui sono stati invitati anche i familiari dei dipendenti. Tra le varie iniziative, hanno creato un “albero dei desideri”, ispirato a quelli presenti nelle stazioni di Roma e Torino, dove chiunque poteva appendere un biglietto con un desiderio o una richiesta speciale. L’iniziativa era rivolta soprattutto ai bambini, ma anche agli adulti che avessero voluto partecipare.
Lucas è un bambino molto intelligente e precoce, ha imparato a scrivere da solo a 5 anni e continua a sorprendere sua madre ogni giorno. Durante la festa, Margherita non ha insistito perché scrivesse un desiderio, credendo che non l’avesse fatto. Tuttavia, qualche giorno dopo, riceve un messaggio inaspettato che la lascia senza parole e che dà il via a una conversazione che non avrebbe mai immaginato. Quello che scopre la emoziona profondamente, tanto da voler condividere questa storia con tutti, certa che anche gli adulti, leggendo fino alla fine, torneranno a credere nella magia del Natale.
Share