Si punta ad offrire un’esperienza unica di tranquillità e riposo assoluto
- Gli hotel “adults only” sono in crescita in Italia, in particolare in Alto Adige, per soddisfare la domanda di tranquillità e riposo per adulti
- Andreas Auer, titolare dell’hotel Seehof, ha scelto di non accogliere bambini per garantire un’esperienza più silenziosa e rilassante ai suoi clienti
- L’approccio “adults only” è un marketing mirato a coppie e professionisti che cercano pace, benessere e intimità
- Nonostante la popolarità, questa scelta può comportare svantaggi, come una minore affluenza durante le vacanze familiari
- La scelta non è contro i bambini, ma per evitare il rumore e le difficoltà che alcuni genitori hanno nel gestirli, disturbando gli altri ospiti
La crescente domanda di vacanze tranquille ha portato alla diffusione di hotel e strutture ricettive “adults only”, che accolgono esclusivamente ospiti adulti, o al massimo bambini sopra una certa età (solitamente 14 anni). Questa tendenza, particolarmente visibile in Alto Adige, è stata adottata da numerosi alberghi, inclusi il Seehof di Naz, vicino a Bressanone, che rispondono alla necessità di chi cerca una pausa dal caos familiare e desidera un ambiente rilassante. Andreas Auer, titolare dell’hotel Seehof, ha scelto questa filosofia per evitare che il rumore e il comportamento dei bambini, in particolare durante il periodo delle vacanze familiari, influenzassero l’esperienza dei suoi ospiti. Alcuni clienti si sono lamentati del disturbo causato dai bambini e alcuni, addirittura, hanno deciso di lasciare l’hotel in anticipo.
Questa scelta, però, non deriva da un’antipatia nei confronti dei bambini, ma da una precisa strategia di marketing: offrire un’esperienza unica di tranquillità e riposo assoluto. L’idea di un “ritiro per adulti” è sempre più popolare, con strutture che offrono ampie aree benessere, spa e momenti di intimità lontani dalla frenesia quotidiana. Nonostante la soddisfazione di molte coppie e professionisti in cerca di relax, l’approccio “adults only” ha anche dei limiti, come la minore affluenza durante le vacanze scolastiche o i periodi preferiti dalle famiglie. Inoltre molti ospiti di queste strutture sono coppie di ogni età, ma anche giovani professionisti, stanchi dello stress quotidiano e desiderosi di una pausa rigenerante.
Leggi anche: Porta il figlio a un matrimonio “Childfree”: provoca un dramma familiare
Ci sono oltre 200 hotel “child-free”
Le strutture “adults only” non sono una novità nel panorama turistico, ma si stanno affermando sempre di più in Italia, con oltre 200 hotel “child-free” distribuiti in diverse regioni, in particolare in Trentino-Alto Adige. Questo tipo di vacanza, che promuove il silenzio e la serenità, è pensato per chi cerca un angolo di pace, lontano dalle distrazioni quotidiane e dalle necessità familiari. Sebbene l’idea possa sembrare esclusiva, molti hotel sottolineano che il problema non risiede nei bambini stessi, ma nella difficoltà di alcuni genitori a gestirli in modo adeguato, causando disagi agli altri ospiti.
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
- https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/10/22/non-odiamo-i-bambini-ma-i-clienti-si-lamentavano-delle-urla-ce-anche-chi-ha-preso-e-se-ne-e-andato-il-racconto-del-titolare-dellhotel-adults-only-in-alto-adige/7739625/
- https://corrieredeltrentino.corriere.it/notizie/cultura-e-tempo-libero/24_ottobre_22/alto-adige-l-albergo-adults-only-non-odiamo-i-bambini-ma-i-clienti-si-lamentavano-delle-urla-e96a3403-133e-4e00-afb5-3464a05a9xlk.shtml