Indipendentemente da dove avete prenotato quest’anno, siamo quasi sicuri abbiate letto le recensioni dell’alloggio. Se non avete ancora prenotato vi consigliamo caldamente di guardarle. Le esperienze alberghiere che stiamo per raccontarvi vi metteranno i brividi.
Un utente ha raccontato di aver prenotato un alloggio economico in Texas, a Kingsville. Era appena uscito dalla doccia e aveva acceso l’asciugacapelli quando una cosa (che non era aria calda) era fuoriuscita dal phon e gli era rimbalzata sulla fronte, per poi finire nel lavandino. Si trattava di uno scarafaggio vivo.
Un altro utente ha raccontato che ha pagato quasi 300 euro a notte in un albergo di lusso per avere una camera che non aveva il letto. Per il personale era normale non ne avesse uno, aveva già il divano. Un albergo di lusso. Trecento euro a notte.
Un altro utente ha raccontato che con la propria famiglia avevano prenotato un soggiorno in un albergo che dalle foto sembrava lussuoso, ma per le tasche era economico. Dopo dodici ore di viaggio erano giunti in albergo e la hall era effettivamente come in foto, erano le camere a essere piuttosto deludenti. Il vero problema era arrivato però quando il padre, dopo aver guidato tutto il giorno, aveva deciso di stendersi sul letto. L’uomo aveva infatti subito lamentato un materasso duro e sottile. Per questo, l’allegra famigliola lo aveva disfatto per vedere il tipo di materasso. Era una scatola di cartone di un frigorifero ripiena di fogli e vecchie coperte.
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Un altro utente ha raccontato che quando era piccolo lui e la sua famiglia erano in vacanza con amici di famiglia. Una sera, gli adulti dovevano andare a cena da soli e hanno deciso di accorpare tutti i bambini in una stanza, per far sì che i più grandi badassero ai piccoli. Mentre i bambini stavano vedendo un film una piccola scossa di terremoto ha crepato il pavimento e da lì hanno cominciato a risalire le pareti migliaia di piccoli ragni. I bambini terrorizzati si sono chiusi in bagno, tappando la fessura sotto la porta con le asciugamani. Gli adulti lo hanno scoperto solo ore dopo (e hanno svegliato l’intero piano con le loro urla). La sorella dell’utente è ancora aracnofobica.
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