Affitti e dintorni

“Mi chiamo Giada e per motivi di lavoro mi sono dovuta trasferire lontano dal mio paese di origine, che non offriva molte occasioni di crescita ma al quale sono molto affezionata. Vorrei fare l’insegnante di scuole superiori ma per il momento faccio solo supplenze, sto cercando di aumentare i miei punti in graduatoria e spero in un futuro di avere maggiore stabilità, per questo ho pensato di avere maggiori possibilità al nord. Già dover ricominciare una nuova vita lontano dai propri affetti è difficile, se in più ci si mettono le condizioni economiche in cui ci troviamo oggigiorno, lo stress è davvero tanto. Per prima cosa ho trovato molto complesso cercare casa. O si trovano bed and breakfast, oppure contratti per studenti, o ancora richieste assurde per quanto riguarda il contratto di lavoro che devi portare come garanzia (deve essere a tempo indeterminato e devi guadagnare moltissimo. Certo come no, oggi siamo tutti ricchi sotto i trent’anni vero?) Insomma, davvero poca roba per giovani lavoratori che non vogliono farsi aiutare dai genitori. Ad ogni modo, grazie ad un passaparola di alcuni conoscenti avevo trovato una casetta piccina ma in una zona non troppo malfamata. La signora poteva farmi solo contratti transitori perché avrebbe deciso di anno in anno se riprendersi la casa per i suoi nipoti. Io non avevo piacere di vivere con l’idea di dover andare via a breve, quindi ho accettato per il momento ma ho avvisato la signora che avrei cercato altre soluzioni. Per farla breve, dopo otto mesi sono riuscita a trovare una sistemazione più consona: una casa più grande a pari prezzo, e soprattutto un 4 più 4. Quindi ho avvisato che non avrei rinnovato il contratto, con il dovuto anticipo. La signora è rimasta stizzita perché era venuto fuori che il nipote non aveva bisogno dell’appartamento, e le avrebbe fatto comodo averlo ancora occupato senza sbattersi a cercare nuovi inquilini. Dunque ha messo in atto una ripicca davvero molto antipatica, per cui ho dovuto giocare una carta che di solito non sfodero mai. Ecco qui la conversazione tra me e la simpaticissima signora.”

Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!

La nostra fan, Giada, si è trasferita lontano dal suo paese di origine per motivi di lavoro. Nonostante sia molto affezionata al suo paese natale, le opportunità di crescita erano limitate. Giada aspira a diventare insegnante di scuole superiori, ma attualmente lavora solo come supplente, cercando di accumulare punti in graduatoria per ottenere maggiore stabilità. Per aumentare le sue possibilità di successo, ha deciso di trasferirsi al nord.

Già il trasferimento lontano dagli affetti è difficile, e le attuali condizioni economiche aumentano ulteriormente lo stress. Uno dei problemi principali che ha affrontato è stato trovare una casa. La ricerca si è rivelata complicata, con molte offerte limitate a bed and breakfast, contratti per studenti o richieste esagerate riguardo al contratto di lavoro necessario come garanzia. Molte richieste richiedevano un contratto a tempo indeterminato e uno stipendio elevato, una condizione irrealistica per molti giovani lavoratori che non vogliono dipendere dai genitori.

Grazie al passaparola di alcuni conoscenti, Giada ha trovato una piccola casa in una zona non troppo malfamata. La proprietaria le ha offerto solo contratti transitori, poiché ogni anno decideva se riprendersi la casa per i nipoti. Giada non era entusiasta di vivere con l’idea di dover andare via a breve, ma ha accettato la situazione temporaneamente, avvisando la proprietaria che avrebbe continuato a cercare altre soluzioni.

Dopo otto mesi, Giada è riuscita a trovare una sistemazione migliore: una casa più grande allo stesso prezzo, con un contratto 4 più 4 che le garantiva maggiore stabilità. Ha avvisato la proprietaria con il dovuto anticipo che non avrebbe rinnovato il contratto. La proprietaria, stizzita, ha scoperto che il nipote non aveva bisogno dell’appartamento e avrebbe preferito mantenerlo occupato senza dover cercare nuovi inquilini. Per questo motivo, ha messo in atto una ripicca molto antipatica.

Giada, solitamente riluttante a ricorrere a certe misure, ha dovuto giocare una carta che di solito non sfodera mai. Condivide la conversazione avuta con la “simpaticissima” proprietaria per illustrare la sua esperienza e mostrare come, a volte, sia necessario prendere posizione per difendere i propri diritti e trovare la serenità in una nuova situazione abitativa.

Share