L’abuso di internet negli adolescenti “scollega” il cervello

Può alterare lo sviluppo cerebrale

 

L’abuso di internet durante l’adolescenza è un problema crescente che può influire in modo serio e duraturo sullo sviluppo cerebrale e sulle capacità cognitive dei giovani. Un recente studio pubblicato su PLOS Mental Health ha analizzato dodici ricerche riguardanti 237 adolescenti di età compresa tra i 10 e i 19 anni con diagnosi di dipendenza da internet. Gli studiosi hanno rilevato che questa dipendenza, che rende incapaci di resistere al richiamo della rete e compromette la vita sociale e accademica, produce effetti sul cervello simili a quelli causati da dipendenze più note, come droghe e gioco d’azzardo.

Dalle risonanze magnetiche è emerso che i cervelli dei giovani soggetti presentano alterazioni nelle aree coinvolte nel pensiero attivo, nella memoria, nella coordinazione fisica e nel controllo degli impulsi. Questi cambiamenti sono preoccupanti, poiché l’adolescenza rappresenta un periodo di grande plasticità cerebrale e le interruzioni nello sviluppo possono avere conseguenze a lungo termine. La riduzione della connettività tra le diverse regioni del cervello, ad esempio, influisce sulla capacità di prendere decisioni, di pianificare azioni e di mantenere alta la motivazione.

La perdita di interazione tra diverse aree cerebrali può portare a difficoltà nelle relazioni interpersonali

Il fenomeno sembra accentuarsi nel tempo, con l’aumento della dipendenza da internet tra gli adolescenti che passano molte ore online per motivi di studio, svago o relazioni sociali. Gli esperti suggeriscono che la perdita di interazione tra diverse aree cerebrali possa portare a difficoltà nelle relazioni interpersonali, alla mancanza di interesse per attività diverse da quelle virtuali e, in alcuni casi, anche a problemi di sonno e alimentazione. Alcuni adolescenti, infatti, manifestano sintomi di isolamento sociale e mancanza di motivazione per attività quotidiane, simili a quelli riscontrati tra i giovani giapponesi noti come hikikomori.

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Per affrontare questa situazione, diversi paesi hanno già iniziato a sviluppare centri specializzati per il trattamento della dipendenza da internet e dell’uso problematico dei dispositivi digitali. In Italia, esistono attualmente più di cento strutture dedicate, con un numero crescente di utenti adolescenti che richiedono assistenza. Oltre al supporto medico, si raccomanda un’educazione mirata per sensibilizzare i giovani e le loro famiglie sui rischi associati all’uso eccessivo di internet.

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